Premio Culturale Città di Calvizzano 2016: i vincitori della terza edizione

 Anno 2016, vincitori terza edizione


Angelo Castiello, fondatore dell’associazione Audax Gaudianum,
ha portato la basket-mania a Calvizzano. Grazie a lui, nella nostra città si ritorna a parlare di sport ad alti livelli. Il premio gli è stato consegnato dal maresciallo Carmelo Firetto, comandante della locale stazione dei Carabinieri, avamposto di Legalità.




Peppe Guarino, ideatore e organizzatore di Rockalvi (acronimo di Rock a Calvizzano), una kermesse musicale di alto livello sia per la qualità degli artisti che ospita sia per la nobile finalità che si propone: i fondi raccolti, infatti, sono devoluti all’associazione onlus calvizzanese “Camilla la stella che brilla”. Gli ha consegnato il premio il maestro Mario Simeoli,  musicista e arrangiatore, ha partecipato per due anni consecutivi al festival di San Remo (2001 e 2002) per dirigere il cantant Gianni Fiorellino classificatosi una volta al quarto posto e un’altra al quinto, prima ancora molteplici direzioni orchestrali al Festival di Napoli su Rete 4 e alla prima e seconda edizione del Pomigliano Musica Festival, è il direttore musicale del Teatro Alfieri di Marano e co-gestore della struttura, inoltre ha uno studio di registrazione a Marano, la Synfonica Record, tra i più attrezzati d’Italia, dove sono passati Britti, Berté, Tullio De Piscopo. 




Don Ciro Tufo, il parroco delle grandi ideetutte portate a buon fine e che garantiscono grande rientro d’immagine per il nostro territorio, poco conosciuto altrove. “Villaggio di Dio”, apertura della “Porta Santa”, partecipazione con successo al concorso nazionale “I Luoghi del Cuore”, per citarne alcuni.

Gli ha consegnato il premio la giornalista e scrittrice di successo Angela Mallardo che sta avendo tante soddisfazioni con il suo ultimo libro “Giancarlo Siani, il bambino che vivrà per sempre”.




Personaggio dell’anno 2016: don Paolo, all’epoca viceparroco a Calvizzano
Misericordia, gioia, umiltà, obbedienza, fraternità e amore. Tutto questo don Paolo ha deciso di continuare a testimoniare come sua missione in questa società, che sempre più sta sentendo il bisogno di invertire la rotta per incamminarsi verso il sano spirito francescano. Ha ritirato il premio don Ciro Tufo.

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