Marano, futuro incerto per l’ex Convento Santa Maria delle Grazie: l’opera fu stralciata dai PICS. L’ex amministrazione Morra voleva inserirla nel PRIUS, ma i commissari non si sono ancora espressi
Nessuna indicazione è arrivata dai commissari straordinari sul destino dell’ex Convento Santa Maria delle Grazie, una delle sei opere pubbliche escluse dal programma PICS durante la precedente gestione commissariale. L’intervento, del valore di 2,5 milioni di euro, avrebbe dovuto trasformare l’antico complesso in una struttura dedicata all’infanzia con una ludoteca comunale, ma oggi resta senza un inquadramento finanziario certo.
L’opera infatti era stata prevista nel PICS, ma fu stralciata insieme ad altri cinque interventi.
Ad oggi non è noto se sarà recuperata nella nuova
programmazione europea.
La visione dell’ex amministrazione: “lo inseriremo nel PRIUS”
Prima dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni malavitose, l’amministrazione Morra aveva dichiarato, in un’intervista a Calvizzanoweb, di voler inserire la riqualificazione dell’ex Convento Santa Maria delle Grazie tra le opere da finanziare con i fondi PRIUS.
Si trattava di una prospettiva politica, non di un atto amministrativo, perché l’iter non aveva fatto in tempo a iniziare.
L’intenzione era chiara: recuperare un progetto educativo e sociale considerato strategico per il territorio.
Il progetto escluso: una ludoteca per bambini 0-36 mesi
Il piano prevedeva la creazione di uno spazio interamente dedicato alla prima infanzia, con una ludoteca articolata in tre aree per differenti fasce d’età (0/12, 12/24 e 24/36 mesi).
Gli obiettivi erano: sostenere le famiglie, in
particolare le madri lavoratrici; offrire un servizio educativo basato sul
gioco e sulla socializzazione; creare un luogo sicuro, stimolante e “a misura
di bambino”.
Il progetto
rappresentava uno dei tasselli più innovativi del PICS cittadino.
I fondi PRIUS: 14,3 milioni per Marano, ma tutto è fermo
Marano dispone di risorse significative: 11milioni466mila884 euro assegnati;
2milioni866mila721 euro di premialità.
Ma per accedere operativamente ai fondi servono due passi:
1) Approvare il Si.Ge.Co., il sistema di gestione e
controllo;
2) Redigere la bozza del DOS, l’elenco delle opere da
finanziare.
E proprio su questi passaggi non è arrivato finora alcun atto o comunicazione ufficiale da parte dei commissari straordinari.
Di conseguenza, non c’è alcuna certezza che l’ex
Convento sarà inserito nell’elenco degli interventi.
Uno scenario ancora aperto
Al momento, dunque, l’ex Convento era nel PICS; è stato stralciato; l’ex amministrazione aveva manifestato l’intenzione di recuperarlo con il PRIUS;
i commissari non hanno dato segnali né assunto
decisioni.
Il futuro della riqualificazione resta quindi appeso a un filo, in attesa dei passaggi amministrativi necessari e di scelte che potrebbero arrivare solo nei prossimi mesi.