Calvizzano, mozione per salvare l’Ufficio del Giudice di Pace di Marano di Napoli: presentata dal gruppo Calvizzano Libera e Democratica insieme all’indipendente D’Ambra

 Verrà discussa nel prossimo Consiglio comunale

In alto da sinistra: Vincenzo Trinchillo, Giuseppe Santopaolo, Pasquale Napolano. In basso da sinistra: Michele D'Ambra, Luciano Borrelli

Il gruppo consiliare Calvizzano Libera e Democratica, insieme al consigliere indipendente Michele D’Ambra, ha presentato una mozione urgente di indirizzo al Comune di Calvizzano per richiedere la trasformazione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Marano di Napoli in Ufficio Ministeriale.

La proposta nasce in seguito alla paventata soppressione dell’Ufficio, segnalata dal Presidente del Tribunale di Napoli Nord per carenze organizzative, strutturali e finanziarie. La mozione sottolinea il ruolo cruciale dell’Ufficio nella gestione di un bacino di circa 350.000 abitanti e nel trattamento di oltre 80.000 procedimenti civili, evidenziandone l’importanza per garantire l’accesso alla giustizia, soprattutto alle fasce più fragili della popolazione.

Il documento impegna il Sindaco e la Giunta a promuovere un tavolo tecnico con i Comuni consorziati, a garantire la continuità dell’Ufficio, a richiedere garanzie organizzative, strutturali e finanziarie e a riferire al Consiglio Comunale sugli esiti delle interlocuzioni istituzionali. La mozione sarà trasmessa anche al Ministero della Giustizia, alla Presidenza del Tribunale di Napoli Nord, all’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord e ai Comuni consorziati.

La mozione

 Alla Segretaria Comunale

Alla c.a. del Presidente del Consiglio Comunale

Alla c.a. del Sindaco

Alla c.a. dei Consiglieri Comunali

OGGETTO

Proposta per la trasformazione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Marano di Napoli in Ufficio Ministeriale

PREMESSO CHE

          1.       Il Presidente del Tribunale di Napoli Nord ha proposto la soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Marano di Napoli a causa di carenze organizzative, criticità strutturali e insufficienze finanziarie;

          2.       L’AIGA – Associazione Italiana Giovani Avvocati, per il tramite del Consigliere Nazionale Avv. Giacomo Agliata, ha evidenziato la necessità di coinvolgere tutte le istituzioni competenti al fine di garantire la permanenza dell’Ufficio del Giudice di Pace di Marano di Napoli sul territorio, offrendo la propria collaborazione anche in virtù del ruolo svolto nel Dipartimento Nazionale “Geografia Giudiziaria e Giustizia di Prossimità”;

          3.       L’Ufficio del Giudice di Pace di Marano di Napoli è stato istituito in forma consortile tra i Comuni di Marano di Napoli, Giugliano in Campania, Melito di Napoli, Calvizzano, Mugnano di Napoli, Villaricca e Qualiano, insistendo su un bacino demografico di circa 350.000 abitanti;

          4.       Nell’ambito territoriale indicato, l’Ufficio esercita la giurisdizione civile, penale e amministrativa, gestendo un volume particolarmente significativo di procedimenti, pari – nel solo settore civile – ad oltre 80.000 procedimenti;

          5.       L’Ufficio del Giudice di Pace di Marano di Napoli rappresenta un presidio essenziale di giustizia di prossimità, assicurando una tutela giurisdizionale immediata ed effettiva, capace di incidere direttamente sulla vita quotidiana dei cittadini, dei professionisti e sul corretto funzionamento delle istituzioni locali;

          6.       La presenza di un Ufficio del Giudice di Pace sul territorio garantisce il concreto esercizio del diritto di difesa, favorendo un accesso agevole alla giustizia e riducendo i costi economici e organizzativi connessi agli spostamenti e ai tempi di definizione dei procedimenti;

          7.       L’eventuale soppressione dell’Ufficio determinerebbe una significativa compressione del diritto di accesso alla giustizia, incidendo in modo sproporzionato sulle fasce più deboli della popolazione, quali anziani, soggetti fragili e piccoli operatori economici;

          8.       L’Ufficio del Giudice di Pace di Marano di Napoli assorbe una parte rilevante del contenzioso di minore complessità, contribuendo alla ragionevole durata dei procedimenti e prevenendo il sovraccarico del Tribunale;

          9.       La sua soppressione comporterebbe un inevitabile aggravio del carico di lavoro sugli uffici giudiziari limitrofi, con conseguente allungamento dei tempi di definizione dei procedimenti e un peggioramento dell’efficienza complessiva del sistema giustizia;

          10.     L’Ufficio costituisce un fondamentale presidio di legalità e una manifestazione concreta della presenza dello Stato sul territorio, rafforzando la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e contribuendo alla prevenzione della conflittualità sociale;

          11.     La collettività dei Comuni interessati manifesta un’aspettativa intensa e diffusa affinché la funzione giudiziaria venga esercitata in modo pieno ed efficace, quale espressione di uno dei poteri fondamentali dello Stato;

          12.     Tale aspettativa non può essere disattesa dalle istituzioni, chiamate ad operare nel rispetto dei principi di leale collaborazione, rettitudine e servizio alla collettività;

          13.     La paventata soppressione dell’Ufficio inciderebbe negativamente sulla libertà dei cittadini e sulla completezza dell’ordinamento giuridico nel contesto territoriale di riferimento;

          14.     Sotto altro profilo, la presenza dell’Ufficio ha prodotto nel tempo effetti positivi sullo sviluppo economico e sulla riqualificazione del territorio, favorendo investimenti, occupazione e incremento del gettito locale;

          15.     La sua soppressione determinerebbe effetti negativi rilevanti sul tessuto sociale ed economico locale;

          16.     L’Ufficio del Giudice di Pace di Marano di Napoli risulta pertanto strutturalmente indispensabile in territori caratterizzati da elevati bacini demografici e da un alto numero di procedimenti;

          17.     L’eventuale carenza di risposte istituzionali si rifletterebbe negativamente sulla qualità della vita dei cittadini di Calvizzano e dei Comuni limitrofi;

          18.     Risulta pertanto necessario un intervento urgente, sotto il profilo giurisdizionale, economico e sociale, volto a superare le criticità organizzative e finanziarie esistenti;

          19.     Tale intervento appare coerente con i principi costituzionali di buon andamento e imparzialità della Pubblica Amministrazione (art. 97 Cost.) e di giusto processo (art. 111 Cost.).

RITENUTO CHE

                   la presenza stabile dell’Ufficio del Giudice di Pace di Marano di Napoli sia essenziale per garantire una giustizia tempestiva, accessibile ed efficiente;

                   la soppressione dell’Ufficio produrrebbe effetti negativi rilevanti sul piano sociale, economico e istituzionale;

                   sia necessario e urgente l’intervento delle istituzioni competenti per preservare e rafforzare la presenza dell’Ufficio sul territorio;

                   le criticità organizzative, strutturali e finanziarie dell’attuale assetto consortile rendano opportuna l’istituzione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Marano di Napoli quale Ufficio Ministeriale;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE

          1.       a promuovere la costituzione di un tavolo tecnico con i Comuni consorziati e con gli enti territorialmente interessati;

          2.       ad adottare tutte le iniziative utili a garantire, senza soluzione di continuità, la trasformazione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Marano di Napoli in Ufficio Ministeriale, superando l’attuale assetto consortile;

          3.       a richiedere formali garanzie per la tenuta e il rafforzamento dell’Ufficio sotto il profilo organizzativo, strutturale e finanziario;

          4.       a sollecitare un programma operativo che individui, in tempi certi e celeri, le iniziative da intraprendere;

          5.       a riferire tempestivamente al Consiglio Comunale di Calvizzano sugli esiti delle interlocuzioni istituzionali e sulle soluzioni adottabili;

          6.       a trasmettere la presente mozione al Ministero della Giustizia, alla Presidenza del Tribunale di Napoli Nord, all’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord e ai Comuni consorziati.

Calvizzano, 17 dicembre 2025

I Consiglieri proponenti

                   Luciano Borrelli _________

                   Michele D’Ambra _________

                   Pasquale Napolano _______

                   Giuseppe Rocco Santopaolo _____

                   Vincenzo Trinchillo ________

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