Calvizzano. Mozione Chimenti resta senza calendario. E il gruppo Insieme, che l’ha presentata, tace: opposizione… o cos’altro?
La mozione di indirizzo presentata il 27 ottobre dal gruppo di opposizione Insieme per valorizzare la figura di Elisa Chimenti, intellettuale di origini calvizzanesi che a Tangeri contribuì al dialogo interculturale e alla promozione dei diritti delle donne, è ferma da oltre un mese. Nonostante in questo periodo siano state convocate due sedute di Consiglio comunale, il documento non è mai stato inserito all’ordine del giorno.
La proposta punta a riconoscere ufficialmente Chimenti come simbolo di apertura mediterranea e impegno civile, prevedendo tre iniziative cardine: l’istituzione di una Giornata della Memoria dedicata alla scrittrice, l’intitolazione di un luogo pubblico al suo nome e l’avvio di rapporti culturali con la città di Tangeri, dove l’autrice operò a lungo nel campo dell’educazione femminile.
In paese cresce l’auspicio che Calvizzano possa finalmente restituire a una delle sue figure più illustri il posto che merita nella memoria collettiva. Resta però un interrogativo politico che emerge con sempre più insistenza: come mai il gruppo Insieme, guidato dal capogruppo Francesco Ferrillo e promotore della mozione, non ha ancora fatto sentire la propria voce sulla mancata calendarizzazione?
Durante l’assise del 25 novembre, il sindaco e la presidente del Consiglio, Emma Trinchillo, hanno fatto riferimento alla possibile applicazione della procedura della “risposta scritta”. Tuttavia, gli esperti da noi interpellati ritengono che tale modalità non dovrebbe essere prevista per le mozioni che vanno discusse in Consiglio, votate e con la possibilità di essere anche emendate; inoltre, è trascorso più di un mese dal protocollo senza che risulti alcuna comunicazione ufficiale. Se una risposta fosse arrivata, Ferrillo, come avvenuto in passato per altre mozioni e interrogazioni, l’avrebbe sicuramente comunicata al direttore di Calvizzanoweb Rosiello.
Nel frattempo, la mozione rimane bloccata e con essa l’opportunità di valorizzare una protagonista fondamentale della cultura mediterranea. E il silenzio del gruppo Insieme, paradossalmente proprio quello che l’ha proposta, apre un ulteriore fronte di riflessione: opposizione poco incisiva o qualcos’altro?
