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Da un lato il passaggio è ostruito dalla condotta Acqua Campania |
Calvizzano ha ricevuto nuovi fondi
per potenziare la rete idrica e fognaria, ma i cittadini sperano che venga
finalmente previsto l’interramento della grande tubazione di Acqua Campania in
via Lavinaio. Questa strada, costata circa 180.000 euro, è rimasta inutilizzata
a causa della condotta non interrata e dell’assenza di un ponte sul vicino
alveo. In passato, la sua apertura avrebbe potuto alleviare il traffico
cittadino, soprattutto dopo la chiusura di via Vittorio Emanuele e di via
Garibaldi. La realizzazione dell’intervento potrebbe restituire alla comunità
una via alternativa fondamentale per la viabilità urbana.
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Il punto dove doveva essere realizzato il ponte carrabile |
“Opere inutili: via Lavinaio, la
strada senza sbocco costata circa 180mila euro”: è il titolo dell’articolo più
volte pubblicato da calvizzanoweb. Ve lo riproponiamo
L’intenzione di chi programmò via
Lavinaio, la strada senza sbocco (una parallela a via Garibaldi), era quella di
collegare via Eduardo De Filippo (ex via Commone) con la strada che costeggia
l’Alveo Camaldoli, per snellire l’intasato traffico cittadino, tutto
concentrato nella strettoia iniziale di via Garibaldi (dove sta “a Madunnella
mia” per dirla alla Giorgio Zapparella, poeta di casa nostra). E’ sempre stata
inutilizzabile, perché da un lato la percorribilità è impedita dall’Alveo
Camaldoli: occorreva realizzare un ponte il cui onere finanziario se lo sarebbe
dovuto accollare il Comune di Villaricca, attraverso l’utilizzo di una parte
dei fondi PIT (piano integrato territoriale) che sono serviti a realizzare il
tratto che costeggia l'Alveo Camaldoli insistente nel Comune di Villaricca.
Impegno, appunto, mai mantenuto e nessun politico ha mai
alzato la voce per pretendere il rispetto degli accordi. Dal lato di via
Eduardo De Filippo, invece, il passaggio è ostruito dalla mega-tubazione di
Acqua Campania, che, nelle intenzioni di chi programmò la strada, doveva essere
interrata: all’epoca occorrevano dai 30 ai 40mila euro. La strada della
vergogna, come in tanti preferiscono chiamarla (molti non sanno che esiste),
venne programmata nel 2006 (importo progetto 222mila598,77 euro, da finanziare
attraverso erogazione contributi ex legge regionale 51: mutuo gravante per 2/3
a carico della regione per 1/3 a carico del Comune) durante l’amministrazione
Pirozzi (sindaco dal 2003 al 2008) e realizzata ai tempi di Granata (sindaco
dal 2008 al 2012): fu completata ad aprile 2009, ma, già nel 2010, fu oggetto
di scavi, per la posa in opera di tubazioni idrauliche. La ditta che
provocò il danno, però, non avrebbe mai provveduto a ripristinare lo stato dei
luoghi, né tantomeno al Comune, come ci risulta, avrebbero alzato la voce per
far riparare la strada. Importo di aggiudicazione 120mila922,96 euro oltre
iva, più spese tecniche e somme a disposizione dell’amministrazione per un
totale di circa 180mila euro.