Don Ciro provvide a proprie spese alla riesumazione di Giuseppina Carandente, per evitare che finisse in un ossario comune: è deceduta nel 2015 tra topi e cumuli di rifiuti, ora “risposa” accanto ai genitori e a suo fratello Gennaro nel cimitero consortile Mugnano-Calvizzano I

 

I resti di Giuseppina sono stati depositati nella nicchia di famiglia, dove riposano suo padre Luigi, sua madre Anna Testa e suo fratello Gennaro

Grazie a don Ciro Tufo, Giuseppina Carandente  ora “riposa” in una nicchia accanto ai suoi genitori e a suo fratello Gennaro, il gigante buono trovato, nel mese di febbraio 2022, riverso a terra  tra cumuli di vestiti e di rifiuti, deceduto dopo il ricovero in ospedale. Il parroco della parrocchia San Giacomo di Calvizzano, per evitare che la sorella di Gennaro finisse in un ossario comune, provvide, a maggio 2022, a proprie spese (305 euro, diritti di esumazione) alla riesumazione di Giuseppina, deceduta nel 2015 in mezzo ai topi, come si vociferava. Non siamo riusciti a recuperare una foto di Giuseppina, per darle ancora più dignità. Dignità che invece ha trovato Enza, sorella di Gennaro e Giuseppina, a Villa Aldina, dove, da febbraio 2022, alloggia a spese del Comune.    

 

 





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