Il 2013 fu l’anno di Angelo Liccardo: diventò sindaco di Marano al ballottaggio contro Bertini. “L’attesa” si fermò, sospese le pubblicazioni dopo 20 anni di sano giornalismo al servizio della citt


Anche nel 2013 Marano si riconfermò una comunità speciale sempre contro corrente rispetto al resto d’Italia: il centrosinistra perse pesantemente, tanto da non andare neanche al ballottaggio; il “Movimento 5 Stelle” non partecipò a quelle amministrative; il centrodestra, con Angelo Liccardo, rasentò la vittoria clamorosa al primo turno (ottenne comunque la maggioranza in Consiglio) e, al ballottaggio, la spuntò quasi sul filo di lana contro Mauro Bertini.

Dunque, il nuovo sindaco fu Liccardo: al ballottaggio totalizzò 9.968 voti (54,52%); Bertini si fermò a 8.315 voti (45,48%). Votarono 9339 maschi e 9.258 femmine, per un totale di 18.597 votanti su 46.467 aventi diritto al voto. La percentuale fu quindi del 40,02% (61,34% al primo turno).  

In Consiglio 12 debuttanti






La giunta  


Liccardo si insediò alle ore 9.20  di giovedì 13 giugno 2013: si dimise alle ore 15 e 30 del 3 maggio 2016, dopo aver constatato di non avere più la maggioranza. Scattarono i canonici 20 giorni di tempo prima dello scioglimento del Consiglio comunale, ma non fece marcia indietro come avvenne ad agosto 2015, quando l’ultimo giorno utile decise di ritornare in sella.

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