Franco e Michele Ciccarelli, fratelli artisti: nel dna l’amore per la poesia e per Calvizzano

 

Michele Ciccarelli

Franco Ciccarelli
Franco Ciccarelli, gigante buono, sposato due figli, vive a Giugliano ma è legatissimo a Calvizzano, suo paese d’origine. Michele Ciccarelli, sacerdote, attualmente parroco presso la parrocchia San Francesco di Avellino, è un artista completo: scrive  poesie e dipinge quadri. “Niente di meglio e niente di più”: è un’altra stupenda poesia di Michele Ciccarelli, contenuta nel suo secondo libro “Antologia Calvizzanese””, presentato venerdì 27 maggio nell’aula consiliare del Municipio di Calvizzano. Un viaggio nella memoria della sua città.

“Niente di meglio e niente di più”

 


Niente di meglio,

e niente di più.

Conoscevi anche tu,

fratello,

la gentile signora

della lavanderia Double

la merceria di “Zuccarella”

e il negozio di “Pintore”?

Possenti Angeli del Cielo,

quello era il mio quartiere,

sotto i cieli tersi

di periferia.

Conoscevi anche tu,

fratello,

lo spaccio di stoffe

di Luigino “’o pannazzaro”?

E l’edificio imponente

di via Armando Diaz,

dove schiere di fanciulli

schiamazzavano all’uscita?

Possenti Angeli del Cielo,

quello era il mio mondo.

Franca girava in tondo

Con la sua bicicletta,

mio padre scuciva e ricuciva

sull’uscio di casa-

Niente di meglio

E niente di più.

“La mia “Penny Lane”, con accenti Gospel".  

“Verdi Colline”, i versi del poeta calvizzanese Franco Ciccarelli diventano canzone

“Verdi colline”, la poesia di Francesco Ciccarelli partecipò al Memoriale, Pasquale Di Maria: conquistò la casa discografica "Sonora Record di Nino Cavallaro che la scelse per farne una canzone. Poi non se ne fece più niente. Allora ci ha pensato il cantautore veneziano, ormai calvizzanese d'adozione, a musicarla, arrangiarla e cantarla.

ri Ciccarelli ha ricevuto la Menzione speciale al Premio Culturale Città di Calvizzano con la seguente motivazione: rappresenta l’evoluzione. Da riservato poeta che condivideva i suoi versi quasi esclusivamente con un foglio bianco, lentamente si è aperto al mondo al quale ha regalato pensieri di delicata bellezza. 

Verdi colline

Musicata, arrangiata e cantata dal cantautore veneziano Stefano Ronchi, calvizzanese d’adozione. Ascoltatela: a nostro avviso, è stupenda   



Borgorose,

verdi colline, frizzante mattino

pedalo più forte per starti vicino.

Ricordo le valli e il campo fiorito

ma dimmi: Davvero è tutto finito?

Una regolata al cambio,

un po’ di olio alla catena,

folate di vento e fiocchi d’avena.

 

Borgorose

Verdi colline, frizzante mattino

pedala più forte mio dolce bambino,

Ricordo le valli ai confini del cielo

il meritato riposo all’ombra di un melo.

Ricordi impressi nell’anima mia

dipingo quei giorni

ma non è nostalgia.

Franco Ciccarelli

 

 

 

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