E del mancato allargamento del “Parco delle Colline” su Marano? “Non ci fu la volontà politica”

 Lo dichiarò l’ex consigliere regionale Tonino Scala, coordinatore Sinistra Italiana Campania, in un’intervista concessa nel 2011 al periodico l’attesa, durante la presentazione a Marano del suo libro “I Quaquaraquà, uomini di camorra”



Gli attivisti  del Comitato ambientalisti sollecitarono più volte  l'ex vicesindaco di Napoli, Raffaele Del Giudice, a rilanciare il tema della riqualificazione dell’intero parco delle Colline di Napoli: forse qualcuno non sa che  Marano poteva essere parte integrante del progetto e che non se ne fece più niente per una mancata delibera di giunta. Forse davvero non c’è mai stata la volontà politica?  Riproponiamo l’articolo riportato sul periodico l’attesa di maggio 2011, così ognuno potrà farsi un’idea.
Bonifica della discarica e protezione della Selva di Chiaiano, un’area di 540 ettari, facente parte del Parco metropolitano delle Colline di Napoli (istituito con delibera di giunta regionale n.855 del 16 giugno 2004): sono gli obiettivi che dovrà darsi la nuova amministrazione napoletana che si insedierà dopo la tornata elettorale del 15 e 16 maggio. (vinse Luigi De Magistris, NdR).
Il progetto già c’è, e ci sono anche le risorse, reperite attraverso i Fondi europei. E’ un programma ambizioso che si prefigge di coniugare il rispetto della natura con le esigenze ludiche, sportive e ricreative della popolazione. Oltre al recupero di selve e masserie storiche, è previsto il riordino delle vie di acqua, la realizzazione di percorsi carrabili, di aree pedonali, aree per la sosta e aree pic-nic, di strutture per l’accoglienza dei visitatori. Verrà edificata anche una struttura monopiano di circa 300 metri quadrati, contenente un info-point del parco, un punto vendita di prodotti tipici e un centro di educazione ambientale, per conferenze e mostre didattiche. Sul fondo dell’area cave dismesse, verranno costruiti due campi di bocce, un’area spettacoli all’aperto, due campi da gioco (uno per il calcetto e l’altro per pallavolo-basket) e un punto ristoro. Sono previsti percorsi naturalistici e la costruzione di un lago artificiale di circa 36mila metri quadrati, che permetterà lo svolgimento di attività sportive connesse all’acqua: nuoto, canottaggio e vela.
Insomma, una nuova realtà che ci riguarda da vicino, visto che Marano è attigua alla selva di Chiaiano, ma della quale la nostra città poteva essere parte integrante, se fosse passata la legge regionale, proposta dell’ex consigliere regionale Tonino Scala, all’epoca rappresentante di Sinistra democratica. Cosa prevedeva? L’allargamento del Parco metropolitano delle Colline di Napoli nel Comune di Marano, sia sul versante Poggio Vallesana-via Pigno (comprendente una superficie di 150 ettari) sia sul lato di Quarto, per una superficie di 514 ettari, comprendente parte del territorio di Torre Caracciolo, Pietraspaccata e Castel Belvedere.
La mia proposta – ha dichiarato Tonino Scala, che abbiamo incontrato durante la presentazione del suo libro, “I Quaquaraquà, uomini di Camorra”, nella sala Cavallo del Comune – mirava a promuovere atti di tutela ambientale e paesaggistiche per aree contigue, per vocazione e valenza naturalistica. Con l’inserimento nel perimetro del parco di aree del Comune di Marano, si sarebbe venuto a costruire un corridoio ecologico e di biopermeabilità a supporto del tessuto urbano e di interconnessione con il parco dei Campi Flegrei”.
Come mai, poi, non se n’è fatto più nulla?
Perché la legge – ci ha risposto Scala – per essere discussa e approvata aveva bisogno di una semplice delibera di giunta del Comune di Marano, cosa che non è stata mai fatta, nella quale dovevano essere dettati gli indirizzi per l’ampliamento del Parco. All’epoca ci fu anche la provocazione del nostro consigliere Mario Romani, che, poi, si dimise dal suo ruolo. Insomma, non c’è stata mai la volontà politica”.
       

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