Don Antonio Di Sabato, il “parroco buono”: guidò la parrocchia San Giacomo di Calvizzano per 35 anni

 


La Commissione toponomastica della passata consiliatura propose di dedicargli la piazzetta adiacente all’oratorio

Don Antonio Di Sabato, figlio di Aniello e Filomena Majello, guidò la parrocchia San Giacomo dal 1932 al 1967. Nacque ad Afragola il primo aprile 1892. Ordinato sacerdote il 19-3-1915 (laureatosi in Sacra Teologia), fu prete pio e zelante, predicatore più che popolare, sempre ubbidiente ai Superiori. Dopo il tanto atteso “concorso canonico” (10-3-1932), fu nominato parroco di Calvizzano il 25aprile 1932. Per trentacinque anni fu pastore instancabile, paziente, inappuntabile negli impegni pastorali, preciso nella nitida, sollecita registrazione dei Battesimi, Matrimoni e Defunti. Era pago di rinverdire l’antico privilegio dell’arcipretura di Calvizzano, intitolando le carte di ufficio parrocchiale “Curia Arcipretale”. Durante una noiosa malattia, sopportata con sacerdotale pietà, gli furono vicino e lo assistettero nell’agonia, il parroco prof. Pasquale Orlando (monsignore) e Giuseppe Cerullo, e resse la Parrocchia il giovane don Luigi Ferrillo come Vicario coadiuvatore (11-9-1966) e poi da Vicario economo (dal 7-5-67 al 30-10-67). Il compianto parroco Di Sabato, “padre buono” (come lo appellò il sindaco dell’epoca Alfredo Revenaz) morì il 17-5-1967. Fu sepolto nel cimitero consortile Mugnano-Calvizzano. Spesso la sua tomba è ornata di fiori, segno di affetto e gratitudine, ancora vivamente sentiti.


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