Non accolti i suggerimenti dei consiglieri
di minoranza di Legalità Possibile, Pisani- Bianco, di ridurre leggermente gli importi previsti per ogni beneficiario dei buoni spesa,
al fine di comprendere una platea più vasta di soggetti. Se tutto filerà
liscio, l’ultima distribuzione avverrà in primavera
Copia incolla non riletto? Nell’Avviso pubblico due date diverse dell’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile: lo stesso refuso del primo avviso di aprile 2020, durante la gestione commissariale
Tutti
i cittadini residenti nel Comune di Calvizzano in possesso dei requisiti
previsti dall’Ordinanza n. 658 del 29/03/2020 e il cosiddetto Decreto Ristori
ter, potranno in compilare lo schema di istanza per ottenere il “buono spesa”
via mail info@comune.calvizzano.na.it oppure
via PEC: comune@calvizzano.telecompost.it accompagnata
dalla scansione di un documento di identità di chi la presenta, entro e non oltre il 27/02/2021.
Saranno prese in esame anche ulteriori istanze
che dovessero pervenire oltre tale termine, potenzialmente ammissibili al
beneficio, fino a concorrenza della somma assegnata al Comune di Calvizzano.
Solo coloro che sono impossibilitati a
trasmettere l’istanza via mail potranno depositarla, rispettando le
disposizioni anti contagio, all’Ufficio Protocollo del Comune di Calvizzano in
L.go Caracciolo, 1 dal lunedì al venerdì 8-14 e martedì e giovedì 14.30-17.30.
Ogni famiglia potrà presentare una sola
domanda.
CRITERI
Nella gestione delle risorse verrà data priorità
ai nuclei familiari non assegnatari di sostegno pubblico (Reddito
di cittadinanza, Rei, Naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione
guadagni, altre forme di sostegno previste a livello locale o regionale);
I beneficiari saranno individuati mediante la
stesura di appositi elenchi stilati dal Responsabile del Settore Affari
generali e servizi alla persona e dal Responsabile dei Servizi Sociali sulla
base dei principi definiti dall’ Ordinanza n. 658 del 29/03/2020 pertanto
tenendo conto dei nuclei familiari più esposti ai rischi derivanti
dall’emergenza epidemiologica da virus COVID-19 e dando priorità per quelli non
già assegnatari di sostegno pubblico;
Più in particolare ai fini dell’assegnazione dei
buoni spesa, si terrà conto:
• delle relazioni tecniche dei servizi sociali
nelle quali si evidenziano motivate necessità di concedere il buono spesa a
determinati utenti, anche già seguiti dai predetti uffici non già assegnatari
di qualsivoglia forma di sostegno pubblico.
• delle istanze di parte dei residenti che si
trovino a non avere immediate risorse economiche disponibili per poter
provvedere all’acquisto di generi di prima necessità.
IMPORTO DEL BUONO SPESA
L’Ufficio Servizi sociali, a seguito di apposita
istanza e celere istruttoria, rilascerà ad ogni famiglia che ne ha titolo un
buono spesa una tantum fino a quando le somme trasferite saranno disponibili
secondo questa tabella:
• Di € 200,00 per famiglie di un solo
componente;
• Di € 300,00 per famiglie fino a 2 componenti;
• Di € 400,00 per famiglie fino a 4 componenti;
• Di € 500,00 per famiglie oltre i 4 componenti.
Le famiglie potranno spendere questi buoni solo
per l’acquisto di prodotti alimentari con esclusione di alcolici e prodotti di alta
gastronomia e di prima necessità presso gli esercizi commerciali che hanno
aderito alla richiesta dei servizi sociali comunali.
VERIFICHE
L’Amministrazione verificherà a campione la
veridicità delle dichiarazioni rese in sede di istanza provvedendo al recupero
delle somme erogate ed alla denuncia all’Autorità Giudiziaria ai sensi
dell’art. 76 del DPR 445/2000 in caso di false dichiarazioni;