Marano, intervista al presidente del Consiglio comunale Mimmo Paragliola: “occorre un esecutivo più forte e coeso per avviare la vera svolta promessa ai cittadini”
“Non dialogando con Bertini
abbiamo rafforzato l’opposizione e indebolito la maggioranza”
La perdita dell’adorata moglie, la lotta
contro la malattia che l’ha colpito improvvisamente, le incomprensioni con il suo
partito, il Pd: nonostante Mimmo Paralgliola, 66 anni, politico di lungo corso, stia
attraversando uno dei più brutti momenti della sua vita, che lo hanno provato
nel fisico e nella mente, non getta la spugna. Continua a svolgere
dignitosamente, sebbene le difficoltà incontrate sul campo, il ruolo di presidente
del Consiglio comunale.
“Sono un uomo “ferito” – afferma con la solita pacatezza che lo distingue – ma credo fermamente nel motto “chi la dura la vince”. Poi aggiunge: “durante la mia degenza in ospedale, ho avuto tante manifestazioni di stima e affetto, in particolar modo da persone che non mi sarei mai aspettato di sentire. Ne approfitto per ringraziarli tutti, anche coloro a cui ho dato tanto e non si sono degnati neanche di telefonarmi”.
Presidente Paragliola, entriamo nel vivo
della discussione politica e amministrativa. Non crede di aver fatto un “regalo” all’opposizione,
votando a favore della mozione di censura all’assessore al Bilancio Davide
Nobler?
“No, l’opposizione non c’entra niente
in tutto questo. Il mio voto nasce dal convincimento che l’assessorato al
Bilancio non sia stato, finora, gestito con la determinazione che serve in un
Comune difficile come Marano, soprattutto dal punto di vista economico-
finanziario. Ho, dunque, votato secondo coscienza”.
In molti contestano l’operato del
sindaco Visconti anche per aver composto una giunta a trazione giuglianese.
Pure lei è dello stesso avviso?
“Essendo un europeista convinto, penso
sia irrilevante il fatto che alcuni assessori provengano da fuori Marano: l’importante
è che sappiano svolgere bene il loro compito come lo stanno portando avanti efficacemente
gli assessori Bianca Perna, e Francesco Taglialatela, tra l’altro pure loro giuglianesi”
E’ un problema di squadra, dunque?
“Sicuramente. Difficile pretendere un team con tanti Maradona, ma in un Comune complicato da gestire come Marano, occorrevano mediani alla Oriali e qualche grande attaccante”.
Veniamo al Pd, il partito in cui lei, coerentemente
alle sue idee, ha sempre militato e dal quale non ha ricevuto alcuna
manifestazione di solidarietà, quando l’assessore De Nigris le ha lanciato il
microfono contro…
“Bastavano le pubbliche scuse, mai ricevute
né dal partito né dall’amministrazione, tranne qualcuno”.
Adesso, pare che i suoi colleghi di
partito abbiano cambiato atteggiamento nei suoi confronti…
“Il tempo è galantuomo”.
Come vede il futuro dell’amministrazione
Visconti? Stando ai rumors, non sarebbe da scartare l’ipotesi dell’insediamento
di una nuova Commissione di accesso…
“Piena fiducia nelle istituzioni, la
Magistratura faccia il suo corso e se
qualcuno ha commesso errori è giusto che paghi. Per quanto concerne il futuro
dell’amministrazione, penso sia giunto il momento della riflessione e dell’autocritica.
Quando ci si pone come l’alternativa e il cambiamento e poi in un anno non
si mette mano alla soluzione di problemi
importanti, vedi evasione dei tributi, assegnazione case popolari, beni
confiscati, questione rifiuti, eccetera, il rischio di non essere più credibili è molto alto”.
In molti la considerano un bertiniano
convinto…
“Sono sempre stato e resto un uomo di
sinistra. La cosa certa è che non dialogando con Bertini (consigliere di
minoranza ed ex sindaco di Marano, Ndr) abbiamo rafforzato l’opposizione e
indebolito la maggioranza”.