“CALVIZZANO insieme per LA SVOLTA”, la neonata associazione socio-politico-culturale si presenta alla città
L’appuntamento è per domenica 27 ottobre, ore 11.30, in piazza Umberto I°
APRE A CALVIZZANO, IN PIAZZA UMBERTO
I, IL PRIMO SPORTELLO DI ASCOLTO E CONFRONTO PER CONTRIBUIRE A DARE UNA VERA
SVOLTA ALL’ATTUALE STASI SOCIO-POLITICO-CULTURALE CALVIZZANESE
L’Associazione nasce per volontà di un gruppo di cittadini
ed è ispirata ai valori fondamentali
della Costituzione della Repubblica Italiana e del Cristianesimo, in particolare ai principi di libertà, uguaglianza e solidarietà.
Tra i valori fondanti
vi è
-la lotta ad ogni
forma di violenza, di dipendenza, di devianza e di sopraffazione sociale (dalla camorra alla violenza sulle donne,
dalla emarginazione dei diversamente abili al bullismo, ecc.);
- la
serietà e la trasparenza, intesa come chiarezza ed esplicitazione delle proprie
iniziative che trovano nell’ascolto e nel confronto i propri metodi di azione,
oltre la volontà di affermare la logica della condivisione e della gestione
partecipata nell’interesse comune, contrapponendosi a quella dello scontro e
dell'affarismo di tipo consociativo.
L’Associazione, attraverso iniziative e progetti, intende
perseguire diversi scopi, tra i quali:
a) Partecipare alla vita politica quale servizio di interesse
collettivo e promuovere attività
culturali per la crescita sociale della Comunità, in cui ciascuna Persona
possa trovare realizzazione mettendo a disposizione le proprie capacità e
competenze;
b) Promuovere la politica “sana”, ripartendo dall’impegno concreto e trasparente,
dal senso civico e dallo spirito di servizio, attivandosi per realizzare una vera SVOLTA rispetto all’attuale stasi
socio-politica-culturale in cui versa Calvizzano;
c) Favorire
lo sviluppo economico, sociale e culturale della Comunità, non solo con le risorse presenti sul
territorio ma progettando e realizzando
iniziative capaci di attrarre risorse
sovracomunali, sia pubbliche che private;
d) Combattere
ogni forma e tipologia di
dipendenza come tossicodipendenza, gioco d’azzardo, alcolismo, ecc., tale
da determinare gravi danni alle Persone, con ripercussioni in ambito familiare
e sociale, soprattutto in termini di conflittualità e degrado;
e) Promuovere iniziative al fine di eliminare qualsivoglia forma di
discriminazione e di marginalità
sociale in tutti i contesti in cui possano manifestarsi, favorendo il recupero ed il reinserimento
sociale delle vittime di ignoranza, di intolleranza, di violenza, di
censura, di ingiustizia, di discriminazione, di razzismo, di emarginazione, di
solitudine forzata ecc. ;
f) Realizzare nuovi luoghi e modalità di incontro per i Cittadini al fine di
consentire il massimo coinvolgimento degli stessi nelle scelte che li
riguardano, incentivando una partecipazione attiva nei percorsi decisionali;
g) Programmare e realizzare un piano
per l’abbattimento delle barriere
architettoniche su tutto il territorio Comunale, consentendo ad ognuno di
godere liberamente degli spazi e dei beni pubblici, nel rispetto dell’ambiente
e del territorio.
I soci
fondatori.
(in
ordine alfabetico)
Virginio Cavallo
(imprenditore); Mario Davide
(imprenditore); Antonio Mauriello (ingegnere);
Giovanni Racca (geometra); Giuseppe Scimia (medico chirurgo); Giacinto Trinchillo (avvocato); Maria Visconti
(psicologa psicoterapeuta).
Comunicato
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