Il Gruppo Consiliare de L’Altra Marano prende
nettamente le distanze e si dissocia formalmente e rigorosamente dalle
affermazioni farneticanti messe capziosamente in circolazione in questi giorni
sulla stampa locale e nazionale e affidate a comunicati diramati alle parti
politiche con le quali si accosta la gestione del Consiglio Comunale di Marano
a una situazione che senza mezzi termini viene avvicinata a “Gomorra”. Siamo
apertamente, aspramente e decisamente all’opposizione di questa amministrazione
alla quale rimproveriamo pesanti inadeguatezze e irrecuperabili incapacità, ma
da qui a parlare di “Gomorra” ce ne corre; la gestione del Consiglio Comunale,
discutibile per mille aspetti, può qualche volta registrare comportamenti da
parte della maggioranza un po’ sopra le righe e tali, alcune volte, da
rasentare l’arroganza ma, almeno fino a oggi, l’idea di accostarli a “Gomorra”
ci sembra decisamente una forzatura fuorviante e sappiamo di poterne parlare a
ragion veduta perché in precedenti occasioni non c’è mancata l’opportunità
negativa di farne esperienza. Condividiamo pertanto l’iniziativa assunta dal
Sindaco di tutelare l’onorabilità dell’Ente e quella del civico consesso
sporgendo formale querela nei confronti del giornalista che, alla ricerca
disperata di una “gomorra paesana” nella quale assumere l’improbabile ruolo del
Saviano nostrano, si è lasciato ancora una volta prendere la mano e nei
confronti di chiunque altro, per qualunque altro motivo, si sia lasciato andare
a accostamenti assolutamente improponibili almeno per quanto fino a oggi”.
Comunicato stampa del gruppo consiliare “L’Altra
Marano”