Sara D’Angelo, organizzatrice della
protesta: “al Comune ci assicurarono che il servizio
sarebbe stato ripristinato subito dopo le vacanze natalizie, ma, da quello che
ho potuto capire, le cose andranno ancora per le lunghe. Per diversi di noi, 40
euro a settimana che stiamo pagando a un privato rappresentano un costo
insostenibile”
La gara d’appalto (di durata
quinquennale) per l’assegnazione del servizio trasporto minori e adulti
diversamente abili presso le scuole del territorio e i centri di riabilitazione,
pubblicata il 4 ottobre 2017, è ancora in corso di svolgimento. Eppure, come ci
assicurarono all’Ufficio Servizi Sociali,
retto dalla dottoressa Angela Cacciapuoti, si sarebbe dovuta concludere entro
la fine di dicembre 2017. Come mai tutto questo ritardo? Intanto, domani è previsto un sit-in di
protesta davanti al Comune dei genitori dei ragazzi che finora hanno usufruito
del servizio comunale.
Dopo due proroghe, due affidamenti
diretti e una gara per l’affidamento trimestrale, l’ultima corsa per le scuole
e i centri di riabilitazione è stata effettuata il 31 ottobre 2017, giorno di
scadenza del precedente contratto di durata quinquennale. Una cosa del genere
non si era mai verificata a Calvizzano. Si poteva evitare questo disservizio? A
nostro modesto avviso, sì. In che modo? Non bisognava arrivare al 28 settembre
2016, il giorno prima che scadesse il contratto, per emanare, attraverso una
delibera di giunta, le direttive (i cosiddetti indirizzi amministrativi).
Il nocciolo della questione è racchiuso, dunque, in un’unica
domanda: perché l’esecutivo non si mosse con largo anticipo, sapendo bene che
l’appalto scadesse il 29 settembre 2016?