Calvizzano, Centro raccolta: in un anno impegnati circa 90mila euro e l’”isola” ancora non c’è

L'inutile impianto semaforico nei pressi del Centro Raccolta 
Il calcolo dei soldi spesi in meno di un anno per garantire ai cittadini l’apertura (ancora non avvenuta) del Centro raccolta di località San Pietro è semplice e lineare. Circa 38mila 500 euro sono serviti per i lavori di messa a norma; 5mila470 euro (comprensivi di iva) è costato l’impianto semaforico per la regolamentazione del senso unico alternato; circa 8mila500 euro, tra prestazione iva e cassa professionale, rappresentano la parcella del geometra Crescenzo Corcione, incaricato per gli adempimenti finalizzati al conseguimento dell’autorizzazione da parte dell’ATO2 allo scarico delle acque reflue nella fognatura pubblica; 5mila470 euro sono stati spesi per lavori di manutenzione  affidati alla ditta De Vito.  Vanno aggiunti  15mila euro oltre iva e cassa professionale da liquidare all’ing. Renato Cristiano per la variante urbanistica e i 13mila453 euro per lavori di adeguamento del sistema di smaltimento acque reflue.


Visualizzazioni della settimana