Fumo e odore acre, un’altra notte d’inferno a Calvizzano


Il copione è lo stesso dei giorni precedenti: aria irrespirabile, bruciore agli occhi e cittadini costretti a vivere tappati in casa, nonostante il caldo asfissiante. Ma si può andare avanti così? Come si fa a non ammalarsi con un’aria malsana che, tra l’altro, ha disturbato il sonno di migliaia di cittadini?
   “Ore 02:46 – scrive Cinzia Giamè sul gruppo social “Sei di Calvizzano se…” stavo dormendo....mi sveglia l'odore acre della puzza di spazzatura che sta bruciando......
Mi chiudo in casa.....la puzza resta e io  imprigionata dentro....tutti dormono......
Sappiate che se mai dovesse succedere che nella mia famiglia composta da 3 figli un giorno uno di noi dovesse ammalarsi di cancro… Ecco, quel giorno sarà la fine per tutti”

“Anche io sveglia per la puzza – gli fa eco un’altra signora -  Ho anche il bimbo con l’ asma. Devo monitorare se ha qualche attacco. Non se ne può più. Barricati in casa”.


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