La mission mai tradita di “calvizzanoweb”




Quando nascemmo come portale, agli inizi di luglio 2009, iniziammo le pubblicazioni con un articolo che riteniamo opportuno  riproporre, unicamente  per far conoscere a chi ci legge da poco e a coloro che ci ripetono spesso di far politica da quale spirito siamo animati e quali sono i nostri obiettivi

Calvizzanoweb.blogspot.com è l’indirizzo di un nuovo blog nato recentemente nel piccolo centro alle porte di Napoli. Non bastava il sito calvizzanonline (scomparso dal 2013, ndr)? Premesso che il pluralismo dell’informazione non è mai troppo, avere un altro luogo di dialogo virtuale, di scambio di idee, di dibattito a trecentossessanta gradi su tutte le questioni politico-sociali e civili, fa sicuramente crescere il livello di una comunità, nel caso specifico di Calvizzano, dove la cultura è sempre stata una sorta di participio passato, qualcosa che c’è stata e che adesso non c’è più. Calvizzano, a differenza di altri paesi viciniori, non ha un luogo dove poter fare cultura, non ha una sede (tranne la sala consiliare) dove si possano svolgere dibattiti e conferenze, insomma non ha niente. Il nostro scopo è anche quello di fungere da sprono alla classe politica, per invertire la tendenza negativa nel campo dell’organizzazione di iniziative socio-culturali, ma anche di fare continue proposte, proprio per svegliare dal torpore sia i politici che la cosiddetta intellighenzia locale, da troppi anni in letargo. L’obiettivo, comunque, è fornire agli utenti di Calvizzano, un servizio e, al tempo stesso, uno strumento per trasformare in vere e proprie comunità luoghi troppo spesso relegati a dormitori senza identità.
La situazione attuale
Da quel fatidico luglio 2009, sono trascorsi  oltre sette anni e mezzo, durante i quali  abbiamo fatto un’informazione partigiana, solo ed esclusivamente al servizio dei cittadini. Abbiamo commesso tanti errori pure noi, come scrivemmo nell’editoriale di fine 2016, ma solo chi non opera non sbaglia. Consentiteci, però, di arrogarci un merito: quello di aver pubblicato oltre 2mila500 articoli (quasi tutte notizie di carattere politico-amministrativo e sociale): tanti, se si pensa di aver operato in un contesto piccolo qual è Calvizzano, con un apparato politico-amministrativo ostile e completamente chiuso nei nostri confronti. Nonostante tutto, attraverso le nostre inchieste, abbiamo contribuito a far luce su tantissime zone d’ombra. Insomma, le nostre denunce avrebbero avuto il loro peso. Attraverso i nostri articoli abbiamo fornito spunti ad amministratori del passato e del presente e, negli ultimi quattro anni di consiliatura, diversi nostri articoli sono stati presi a riferimento da Angela De Vito e Biagio Sequino della minoranza per poter  svolgere un minimo di opposizione a una maggioranza bulgara e blindata, essendo loro due giovani politici alla prima esperienza consiliare e lasciati completamente soli, visto che Pirozzi e D’Ambra sono “scomparsi” e la Del Prete è subito passata in maggioranza. Inoltre, siamo passati da 50 contatti giornalieri del 2009, a circa 4mila di media giornaliera  con punte di 6-7mila e senza trattare (tranne qualche caso sporadico) notizie di cronaca nera, cioè quelle che attirano più cliccate.



Visualizzazioni della settimana