Calvizzano. Tassa rifiuti, De Vito: “il sindaco fa campagna elettorale sulle spalle degli utenti”


Angela De Vito
“Una ne fa, cento ne pensa”: è  il detto che, forse, si addice a pennello al sindaco Salatiello, esperto e smaliziato politico. L’ultima sua astuzia escogitata, riguarda  la diversa articolazione delle voci che compongono il Piano finanziario tari dal quale derivano le tariffe sui rifiuti che vanno a gravare sulle famiglie calvizzanesi. Una manovra, secondo la  consigliera di minoranza,  Angela De Vito, che avrebbe tutto il sapore di un’ennesima presa per i fondelli dei cittadini e degli stessi consiglieri di opposizione, fatta ad hoc per fare campagna elettorale sulle spalle degli utenti. Di cosa parliamo? Del Piano finanziario 2017 (dal quale scaturisce il valore della tassa sui rifiuti), approvato nella seduta consiliare del 29 dicembre 20016 e,  in questi giorni che precedono l’approvazione delle tariffe e del bilancio di previsione, riveduto nei costi, grazie alla pregiudiziale, a firma dei consiglieri di minoranza Angela De Vito e Biagio Sequino, presentata proprio nell’assise di fine anno. In quella sede, il sindaco  presentò un emendamento (votato solo dai consiglieri della maggioranza) nel quale furono ritenute valide le ragioni della De Vito e di Sequino e, nel contempo,  si  impegnò a far predisporre un nuovo Piano finanziario tari, nel quale venissero analizzate le singole voci di costo e defalcate eventuali spese preventivate e non sostenute, come, ad esempio, quelle relative al funzionamento dell’isola ecologica (2015-2016 e parte del 2017) mai andata in funzione.
Promessa, forse mantenuta in parte, con un finale a sorpresa: il costo complessivo del Servizio di Igiene urbana, che sarebbe dovuto diminuire con conseguente alleggerimento delle bollette, rimane inalterato. In questo modo, il sindaco raggiungerebbe  un duplice obiettivo: quello di non scontentare i cittadini, poiché la tassa resta la stessa dell’anno scorso e tra le più basse del comprensorio, ma soprattutto quello di evitare probabili azioni di ingiustificato arricchimento, da parte dei consiglieri di minoranza.
“Quest’amministrazione si deve vergognare per le continue malefatte ai danni dei cittadini  - afferma De Vito – : la gente deve sapere che per un’ennesima volta è stata presa in giro, pagando le conseguenze di una politica sciatta e distratta. Attraverso il pagamento della bolletta della spazzatura si tiene in piedi un sistema clientelare fatto di puro assistenzialismo: mi riferisco al servizio civico comunale, dove gli operatori ambientali, verso i quali preciso di non avere nulla contro, percepiscono oltre 300 euro al mese senza produrre un bel niente”.   

“Il problema, non meno grave dal punto di vista politico, – aggiunge Sequino –  è che in maggioranza tutti continuano ad abbassare la testa, accettando passivamente il diktat del loro capo. Mi domando e dico con quale coraggio e con quale faccia questi signori si recheranno di nuovo a casa dei cittadini a chiedere voti per le prossime amministrative?”.

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