L’incidente (ennesimo) è accaduto
in nottata. L’autista è scappato via. Sono intervenuti i vigili del fuoco
Cittadini
e automobilisti lo definiscono “vicolo maledetto”. Parliamo del tratto iniziale
di via Garibaldi che, nei primi 100 metri (dall’imbocco di Corso Mirabelli, dove
è posizionata la statua della madonnina fino all’intersezione con via
dell’Indipendenza), è un autentico “inferno”. E’ troppo stretto per reggere al
continuo via vai di automobili dirette in direzione Napoli o circumvallazione
esterna. E non ci sono alternative stradali, o meglio non c’è stata mai la
volontà politica di trovarle. Alcuni giorni fa (avevamo l’articolo già pronto,
ma non è stato possibile pubblicarlo per un inconveniente tecnico al nostro
portale) si è verificato un tremendo incidente che ha turbato la quiete degli
abitanti del posto, perché avrebbe potuto causare conseguenze più gravi. Alle
quattro e mezzo del mattino, un camion è finito contro un balcone (il solito)
distruggendolo quasi del tutto. E solo la buona sorte ha voluto che non ci
fossero feriti. L’autista è scappato via e, data l’ora, nessuno ha potuto
rilevare il numero di targa del mezzo pesante. Danno e beffa, dunque, per il
proprietario del balcone che ora dovrà sborsare soldi di tasca sua per
ripararlo. Si può andare avanti in questo modo? Queste cose non solo le stiamo
denunciando da anni, ma, essendo il nostro portale un luogo virtuale di
proposte e idee, ci siamo permessi anche di suggerire qualche alternativa
(inversione del senso unico su Corso Mirabelli, rendere pubblica via Campania)
senza mai essere ascoltati. Aspettiamo che ci scappi il morto?