Le riflessioni di Lia in occasione del settantesimo compleanno della Repubblica Italiana


Cara Italia buongiorno e tanti auguri x i tuoi 70 anni. Ad essere sincera te li porti da schifo, ridotta così, piena di rughe e di acciacchi, non ti reggi in piedi e da sola non sei in grado nemmeno di prenderti un bicchiere d'acqua. La colpa è solo tua perché ti sei affidata a persone incompetenti, senza scrupoli che ti hanno solo sfruttata, arraffando quel che potevano, dal tuo patrimonio. La cazzata più grande l'hai fatta quando ti sei fatta fregare la lira x entrare a testa alta in un circolo, troppo impegnativo x te, che non eri pronta neanche a partecipare ad una sagra paesana. Oggi ti ritrovi con tanti problemi e zero capitali da parte, con il risultato che chi aveva ha ancora e i poveri cristi che contavano sulla tua prima regola"ITALIA E' UNA REPUBBLICA FONDATA SUL LAVORO" fanno la fame e stanno di merda. Nun da rett, non festeggiare ,,perchè non c'è niente da festeggiare, ma solo da rimboccarsi le maniche e affidarsi a persone nuove e con le palle. Dopo ,ovviamente aver fatto una bella pulitina a SAN GENNAR E POVER; ossia a Montecitorio, dove già si stanno attrezzando con le pale. TI saluto e spero che tu ti riprenda al più presto.
Lia Ricciardiello


Visualizzazioni della settimana