8mila100 euro di lavori affidati all’Idrotech a inizio settembre 2015, ma l’impegno spesa viene pubblicato all’albo pretorio dopo oltre quattro mesi

Pratica Istruita dal geometra Raffaele Ordichelli

Cosa farà la segretaria comunale appena si accorgerà che la determina 124 del 7 settembre 2015, relativa all’ impegno spesa di 8mila136,35 euro per lavori di manutenzione dei wc ai plessi Diaz e Polo e di sistemazione esterna area ingresso scuola elementare, affidati all’Idrotech (la ditta che gestisce anche il servizio idrico e fognario) è stata pubblicata all’albo pretorio online il 21 gennaio 2016, cioè con quattro mesi e mezzo di ritardo? L’annullerà?
Già perché reca la sua firma la missiva  in cui diversi mesi fa contestò al responsabile dell’ufficio demografico Nello Abbate  il metodo usato per la distribuzione dello straordinario elettorale. Lettera inviata per conoscenza anche al sindaco e al responsabile dell’Ufficio Finanziario, nella quale è scritto testualmente: …”per effetto delle disposizioni di cui alla legge 69/2009, gli atti amministrativi acquistano efficacia giuridica solo con la pubblicazione on line all’albo pretorio comunale”.

Pure per la Med impianti è accaduta la stessa cosa
Anche per i lavori di manutenzione sia all’impianto di pubblica illuminazione che agli immobili comunali, affidati per circa 3mila euro alla ormai nota ditta calvizzanese Med Impianti, l’impegno spesa fu fatto il 24 agosto 2015, mentre l’atto è comparso sull’albo pretorio online il 21 gennaio 2015. La pratica, in questo caso, fu istruita dal geometra dell’ufficio tecnico, Giuseppe D’Angelo.   
Cari lettori, che avete ancora la pazienza di seguirci, come potete ben notare la Trasparenza da queste parti continua a essere solo e semplicemente un optional.

Eppure nel prossimo Consiglio comunale si discuterà di trasparenza e corruzione
Il Consiglio comunale di martedì 26 gennaio, ore 11, è stato convocato per approvare il Piano triennale di prevenzione della corruzione e quello triennale per la Trasparenza e l’Integrità (2016-2018). Speriamo che l’opposizione colga l’occasione  per condurre una battaglia di democrazia con la speranza che queste discrasie regolamentari in futuro non abbiano più a ripetersi.


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