“Amministrazione Salatiello: la vergogna continua”

E’ il titolo del manifesto, targato Partito democratico, comparso sabato mattina sui muri della città


La moda dei manifesti lanciata da Fratelli d’Italia ha contagiato anche il PD?
“Assolutamente no – chiarisce Antonio Veneruso – segretario cittadino del partito di Renzi – Lo avevamo confezionato già alcune settimane fa, ma ne abbiamo rimandato l’uscita per avere contezza di alcuni dati importanti che testimoniano ancor più il fallimento dell’amministrazione Salatiello. Basti pensare che in due anni non è stato ancora prodotto niente per la città, mentre c’è stato uno spreco enorme di risorse che potevano essere investite più proficuamente”.
Si comincia con il Puc. “La revoca di un Piano urbanistico già pronto, varato durante l’amministrazione Granata – è scritto sul manifesto – ha comportato uno spreco di risorse pubbliche di 100mila euro. Per la concessione di contributi a enti e associazioni, per iniziative ludiche sono stati spesi oltre 150mila euro”.
Inoltre, sono stati bruciati altri soldi per il pagamento di affitti ai privati, pur avendo liberi locali comunali e sono stati intascati compensi non dovuti che vanno restituiti. Da chi? Nel manifesto non vengono fatti né nomi né cognomi, ma tutti hanno immaginato che la stoccata sarebbe stata lanciata nei confronti di  Mauriello e Salatiello per gli stipendi maggiorati percepiti nei rispettivi ruoli di presidente del Consiglio comunale (Salatiello lo ha svolto ai tempi dell’amministrazione Granata).
Poi l’attenzione si sposta sulle strade, ancora tutte dissestate, e sulla mini-villetta di via Sandro Pertini, probabilmente chiusa, come è scritto sul manifesto, per la “coltivazione” delle erbacce.
Il PD si domanda che fine hanno fatto i soldi stanziati ai tempi dell’amministrazione Granata per i lavori, artatamente bloccati, della villa comunale di via Pietro Nenni e  dell’allargamento di via San Pietro fino all’isola ecologica.
“Calvizzano – si legge – ha bisogno di un Piano urbanistico (arenato); di un campo sportivo (abbandonato); di nuovi vigili (concorso dimenticato); di un piano di localizzazione delle antenne contro l’inquinamento elettromagnetico; di dissuasori di velocità; di telecamere nei punti strategici, per la sicurezza dei cittadini; di piani per la riqualificazione delle periferie.    
Per i seguaci di Renzi c’è una solo modo per invertire il trend della vergogna: costruire un’alternativa a questa amministrazione, mettendo insieme una nuova classe dirigente per il paese.
   

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