Questa volta il responsabile dell’ufficio Economico-finanziario del Comune,
Salvatore Sabatino, pare abbia perso
completamente il controllo: si è lasciato trascinare dall'ira nei confronti del
giornalista del nostro blog che aveva tentato di rivolgergli una semplice
domanda tecnica. La rabbia del
funzionario è aumentata a dismisura, quando nella sua stanza è entrato anche il
consigliere di minoranza Biagio Sequino. Lo scontro non si è acuito grazie
esclusivamente all’aplomb manifestato sia dal giornalista che dal Sequino. Fin
qui i fatti. Adesso qualche domanda: perché il funzionario, in questo periodo,
è così nervoso? Perché è così prevenuto nei confronti del nostro blog che si
sforza di informare correttamente i
cittadini? Perché ce l’ha così tanto con Sequino che sta cercando di svolgere
nel migliore dei modi il suo ruolo di oppositore? A chi bisogna rivolgere i
quesiti tecnici, visto che alcuni assessori, oltre a essere poco propensi a
parlare con noi, probabilmente, non sanno neanche l’ABC delle materie di cui si
occupano? A noi dispiace scontraci con il signor Sabatino, perché ci consta che è una brava persona e un instancabile lavoratore, ma non si possono tollerare
atteggiamenti sgradevoli che rasentano la sgarbatezza. Eppure il giornalista,
dal momento che Sabatino è anche il responsabile del tributo acqua, voleva
semplicemente chiedergli se quest’anno sono stati messi a ruolo nuovi utenti e se
esiste qualche documento dal quale si rileva il calcolo della copertura degli 875mila
euro previsti, nel 2014, per la spesa del servizio idrico. In pratica, la stima
costi-ricavi. Negli anni addietro, quando delle bollette dell’acqua se ne
occupava il signor Paolone, quest’operazione è sempre stata fatta ed è stata
pure pubblicata la relativa determinazione sul sito istituzionale. Inoltre, il
funzionario ci ha categoricamente invitato a non rivolgergli più domande. Non importa, ormai siamo abituati a questi atteggiamenti, visto che altri responsabili di settore, già
da tempo, hanno chiuso i canali della comunicazione nei nostri confronti, ma
fate in modo, però, che anche il nostro lavoro possa svolgersi senza barriere
di alcun genere.