Tutte le altre promesse
non ancora mantenute
Un conto sono le parole che non costano
niente e si possono sbandierare in campagna elettorale, un altro sono i fatti
A distanza di circa 9
mesi dall’insediamento della nuova amministrazione , si allunga l’elenco degli
impegni promessi in campagna elettorale dal sindaco Salatiello che si sarebbero già dovuti concretizzare, ma non sono stati mantenuti. Analizziamoli
uno per uno.
“Aboliamo la tassa sui rifiuti ai
garage, box auto e cantine”
La Tarsu al posto
della Tares, ovvero la tassa sui rifiuti, è stata voluta da questa
amministrazione, ma è stata calcolata anche per i garage, per i box, per le
cantine e per i solai, contrariamente a quanto sbandierato in campagna
elettorale.
“Distribuiamo la “Carta Acquisti” di
300 euro alle famiglie senza reddito”
Della Social Family
Card, prevista all’impegno numero 7 del libricino elettorale della lista
“Salatiello per Calvizzano”, ancora non si è vista traccia.
“Costruiamo il cimitero comunale”
“Nei primi 100 giorni
dall’insediamento – è scritto nella pagina dedicata all’impegno 9 - il
Consiglio comunale apporterà le dovute modifiche all’assetto urbanistico del
territorio al fine di individuare la zona cimiteriale”.
Di giorni ne sono
trascorsi circa 300, ma della variante urbanistica ancora non se ne parla.
“Diamo la mensa a tutti i bambini delle elementari”
In pratica, oltre
alla mensa ai bambini della scuola materna (partita regolarmente con l’inizio
dell’anno scolastico, grazie al proficuo lavoro dell’assessore alla Pubblica
Istruzione, Luisa Ferrigno), già da quest’anno scolastico, stando all’impegno
elettorale numero 11, bisognava
garantire la refezione anche ai bimbi delle elementari. Altra promessa,
dunque, non mantenuta.
“Apriamo un Punto Cliente INPS”
Stando all’impegno
14, bisognava siglare un protocollo d’intesa con l’INPS per l’istituzione di un
Punto Cliente presso il Comune di Calvizzano, curato dallo staff del sindaco. Lo
staff è attivo già da tre mesi, ma del Punto Cliente s’è persa traccia?
Diamo l’opportunità a tutti i
proprietari di case di realizzare un sottotetto
“A Calvizzano – è scritto al punto 6 del programma elettorale
-, per un inutile vincolo presente nel vecchio Piano regolatore generale, per i
soli cittadini proprietari di immobili ubicati nel centro storico è impossibile
realizzare un SOTTOTETTO sulle proprie abitazioni… Entro 100 giorni
dall’insediamento,
nel primo Consiglio comunale: elimineremo il vincolo, per dare a tutti i
cittadini-proprietari d’immobili ubicati nel Centro storico di Calvizzano la
possibilità di REALIZZARE UN SOTTOTETTO”.
Non ci risulta che la
cosa si sia avverata.
Risolviamo l’annoso problema della
fogna di via G. Di Vittorio
Da circa trent’anni i
residenti di via Di Vittorio utilizzano ancora i cosiddetti pozzi neri, al
posto delle fogne. Insomma, diverse decine di famiglie, oltre a convivere con
lezzi nauseabondi, zanzare e mosche, devono sobbarcarsi anche ingenti spese per
l’espurgo dei pozzi. Salatiello, in campagna elettorale (l’ha scritto anche al
punto 15 dei suoi impegni), pur di accaparrarsi i voti di questa piccola fetta
di popolazione, aveva promesso la risoluzione dell’annoso problema (e qui sorge
spontanea la prima domanda: perché non l’ha risolto nel suo lungo periodo di
sindacatura?) entro 60 giorni dal suo insediamento.
“…Con il coraggio che
peraltro mi contraddistingue – è scritto nel libricino delle promesse -,
attuerò le necessarie procedure al fine di consentire ai cittadini residenti di
via Di Vittorio di allacciarsi alla rete fognaria più vicina”.
All’anema d’ ‘a palla?