Manifestazioni natalizie, la visibilità non è uguale per tutti




               
Suore discepole di Gesù Eucaristico escluse dal programma

Nel ricco programma natalizio allestito dal Comune in collaborazione con la Parrocchia San Giacomo Apostolo è stata data grande visibilità all’Istituto Madonna del Buon Consiglio, gestito dalle suore catechiste. Due gli appuntamenti in cartellone, durante i quali l’Istituto di religiose di via Ritiro diventa protagonista: il 21 dicembre, quando si svolgerà il Christmas Party, rivolto a tutti i bambini dai 3 agli 8 anni e il 27 dicembre con l’allestimento della prima edizione de “Lo Zucchino d’oro”, un concorso canoro dedicato ai bambini. Fuori dai giochi, dunque, la scuola dell’infanzia e ludoteca Maria Machina (l’altro Istituto di religiose presente sul territorio), ubicato in via Papa Giovanni XXIII e gestito dalle suore discepole di Gesù Eucaristico. Perché questa discriminazione? Forse per il Comune e pure per la Chiesa esistono Istituti religiosi di serie A e quelli di serie B? A nostro avviso, è stato commesso un marchiano errore nel non aver preso in considerazione una grande scuola di qualità che dà prestigio alla nostra città da più di quarant’anni. Eppure quest’Istituto è stato frequentato dai figli dell’attuale sindaco Salatiello e dai figli di tantissimi altri Primi cittadini e amministratori,         

L’Istituto Maria Machina di Calvizzano è conosciuto in tutto l’ambito dell’hinterland giuglianese: è frequentato da bimbi che provengono anche da  Villaricca, da Marano, da Qualiano, da Mugnano e perfino da Giugliano.  Oltre alle normali attività scolastiche, i pargoli, nell’Istituto calvizzanese, possono apprendere la lingua inglese e praticare diverse attività collaterali, tra cui anche l’arte del teatro. Insomma, parliamo di un Istituto di qualità che non ha bisogno certamente di pubblicità, dove i bimbi vivono serenamente la loro lunga giornata (inizia alle 8.00 e termina alle 15.30), grazie all’impegno di tutti, ma sotto l’attenta regia di suora Antonietta che andrebbe sicuramente annoverata tra i personaggi che portano in alto il nome di Calvizzano, assicurando al nostro paese un buon rientro d’immagine. Proprio Suor Antonietta, come ci è stato riferito da diverse persone, non l’avrebbe presa bene, quando ha consultato il programma e ha notato che l’Istituto da lei diretto non è stato coinvolto nel programma natalizio, a differenza di quello che è avvenuto per l’altro ente religioso.


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