2008, E venne l’anno di Granata: il noto penalista al quarto tentativo riuscì a indossare la fascia di sindaco
Retrospettiva sulle amministrative
degli ultimi venti anni
Granata, dopo averci
provato nel 1993, nel 2001 e nel 2003, finalmente nel 2008 riuscì a indossare
la fascia di sindaco, vincendo con uno scarto molto ampio sul suo avversario
Giacomo Pirozzi. La lista Granata ottenne 4.668 voti (56,69%), mentre la Lista
Pirozzi si fermò a 3565 suffragi (43,31%).
Ecco i candidati, con
i rispettivi voti in parentesi, delle due liste.
Lista Granata :
Cristofaro Agliata (259, quinto posto); Francesco Agliata (193,
dodicesimo); Luciano Borrelli (200, nono); Francesco Cavallo (195, undicesimo);
Michele D’Ambra (400, primo); Antonio Di Rosa (366, quarto); Fabio Felaco (138,
sedicesimo); Antonio Ferrillo (218, settimo); Francesco Liccardo (173,
quattordicesimo e primo dei non eletti); Gennaro Liccardo (102, ventesimo);
Antonio Martiello (237, sesto); Antonio Mauriello (372, terzo); Luigi Mazza
(156, quindicesimo); Antonio Migliaccio (109, diciannovesimo); Pasquale
Napolano (185, tredicesimo e ultimo posto utile per sedere nei banchi della
maggioranza); Luigi Scarola (109, diciottesimo); Giuseppe Scimia (216, ottavo)
Antonio Sequino (197, decimo); Giacomo Trinchillo (112, diciassettesimo);
Giuseppe Salatiello (395, secondo).
Lista Pirozzi : Giuseppe Agliata (99, diciottesimo);
Antimo Castellone (113, sedicesimo); Flora Del Prete (130, dodicesima);
Salvatore De Rosa (184, sesto, ultimo posto utile per sedere nei banchi della
minoranza); Ugo Di Marino (200, quinto); Raffaele Di Rosa (162, ottavo);
Gaetano Felaco (153, decimo); Gianluca Ferrillo (231, terzo); Gismondo Ferrillo
(127, tredicesimo); Antonio Gala (208, quarto); Jvette Laudani (66, ventesima);
Ivano Migliaccio (262, secondo); Giacomo Ruggiero (110, diciassettesimo); Mario
Salatiello (146, undicesimo); Giuseppe Sarracino (72, diciannovesimo); Raffaele
Seguino (123, quindicesimo); Francesco Silvestre (125, quattordicesimo); Pietro
Tarantino (157, nono); Domenico Trinchillo (183, settimo, primo dei non
eletti); Roberto Vellecco (310, primo).
Furono nominati
assessori: Francesco D’Ambra, Antonio Mauriello (vice sindaco), Antonio Di
Rosa, Antonio Ferrillo, Luciano Borrelli, Francesco Cavallo, Pasquale Napolano.
La nomina di presidente del Consiglio comunale fu attribuita a Giuseppe
Salatiello.
Ecco le prime dichiarazioni che rilasciò a caldo Pirozzi al giornale l’attesa e la prima
intervista di Granata, a pochi giorni dal suo insediamento.
Pirozzi: “Ho
perso per colpa di Marano”
Consigliere
Pirozzi, cosa non ha funzionato?
“Non
avevo previsto – dice – il fattore C”.
Cosa
vuol dire?
“E’
scesa in campo Marano”.
Si
vocifera che lei si dimetterà per ritornare a fare il medico a tempo pieno.
“Resterò
in Consiglio comunale, dove farò un’opposizione seria e costruttiva”.
Secondo
lei, quest’amministrazione durerà in carica l’intera consiliatura?
“Penso
di sì: ci sono tutte le condizioni”.
Prima intervista a Granata
Archiviate
le elezioni, la nuova amministrazione è già entrata nel vivo della fase
operativa: abbiamo chiesto al neo sindaco Giuseppe Granata, qual è stato
l’approccio con il nuovo ambiente di lavoro.
“Ho trovato – dice – impiegati e funzionari di nuovo
motivati, dopo tutte le mortificazioni che avevano subito dagli ex
amministratori. Ho anche trovato tre milioni e mezzo di euro di debiti e
diversi decreti ingiuntivi da parte di una serie di enti creditori del Comune.
Per quante concerne le opere, l’elementare Diaz è ancora un cantiere e questo
dimostra che la cerimonia inaugurale, imbastita da Pirozzi e i suoi accoliti, è
stata un’autentica farsa dal sapore prettamente elettorale. Ho trovato il
commercio in agonia: per questo e tanti altri motivi il popolo li ha
mortificati con una sonora sconfitta”
Quali sono state le prime sue azioni amministrative?
“Ho provveduto subito a impartire direttive
finalizzate al risanamento delle casse comunali; ho pure programmato una serie
d’incontri con i legali degli enti creditori, per cercare di risolvere i
contenziosi che mi sono stati lasciati in eredità dall’ex amministrazione. Mi
sto dedicando anima e corpo a far riaprire la scuola elementare, ad allocare,
probabilmente presso i locali dell’ex Ipab di via Ritiro, le due classi di
liceo psicopedagogico e far partire seriamente la raccolta differenziata,
rispettando in pieno gli impegni che abbiamo preso in campagna elettorale”
E per quanto concerne il piano urbanistico comunale?
“Abbiamo incaricato i nostri tecnici di valutare, in
tempi brevi, la possibilità di apportare le correzioni a tutti gli errori
marchiani e alle omissioni presenti nella proposta di puc targata Pirozzi”
E’ possibile che il piano venga revocato, per dare luogo
a un altro con nuovi indirizzi?
“Stiamo valutando anche questa possibilità”.
Ha letto le dichiarazioni rilasciate dall’ex sindaco
al giornale l’attesa, dove ha affermato di aver perso le elezioni con un
margine molto ampio, perché è scesa in campo Marano a dare man forte a lei e
alla sua lista?
“Ho letto quelle dichiarazioni e sono rimasto anche
molto disgustato, poiché sono ispirate da un unico filo conduttore, cioè quello
di denigrare gli avversari. Sono colpi di coda di chi non vuole rassegnarsi alla
sonora sconfitta subita. Quelle dichiarazioni, comunque, non ci toccano, perché
si tratta di fango che viene dal fango: la gente conosce noi, loro e chi gli
stava vicino in campagna elettorale. Prima di lanciare accuse così infamanti,
pensassero ai loro scheletri nell’armadio che sono tanti e puzzano molto. Ma
non è finita qui: ho intenzione di chiedere conto a Pirozzi, sia in sede
giudiziaria che in quella politica,
delle gravi dichiarazioni, poiché dovrà spiegare, se
ha il coraggio di farlo, cosa ha voluto dire”.
Prime interviste ai consiglieri di
opposizione Gianluca Ferrillo (passato poi in maggioranza) e Ivano Migliaccio.
Gianluca Ferrillo
Giugno 2008
Consigliere Ferrillo,
si è data una spiegazione del tonfo elettorale della Lista Pirozzi?
“Abbiamo commesso una
serie di errori nella gestione della macchina comunale, inimicandoci quasi la
totalità dei dipendenti e dei funzionari; inoltre siamo stati carenti nel
discorso comunicativo : non abbiamo saputo far partecipe la popolazione dei
nostri risultati amministrativi. Tantissime persone, per fare un esempio,
ancora oggi non sanno che, per la prima volta nella storia, grazie
all’amministrazione Pirozzi, il nostro paese avrà un Palazzetto dello Sport”.
Non c’entra niente,
quindi, il cosiddetto “Fattore C”, tirato in ballo da Pirozzi?
“Le ripeto: i nostri
errori principali, che ci hanno fatto perdere sonoramente, sono legati
principalmente ai motivi che prima le ho esposto; se poi sono intervenuti altri
fattori, questo non lo so, anzi spero che non ci siano stati, soprattutto per
il bene di Calvizzano”.
Che tipo di
opposizione farete?
“In genere a questo
tipo di domanda si risponde sempre con il solito clichè: un’opposizione seria e
costruttiva. Prendendo a prestito le parole pronunciate in Consiglio comunale
dal collega di opposizione Roberto Vellecco (passato in seguito pure lui in
maggioranza), dico che appoggeremo tutti i provvedimenti che verranno presi
nell’interesse della città, mentre adotteremo tutti i mezzi a nostra
disposizione per opporci a quelli impopolari e clientelari”.
Tra i primi
provvedimenti adottati dal sindaco Granata, c’è qualcuno, in particolare, che
non ha condiviso?
“Sicuramente la
proposta di annullamento del Piano urbanistico da noi adottato in giunta prima
delle elezioni. Si poteva, a mio avviso, procedere sul piano delle
osservazioni, sarebbe stata la strada più breve, più coerente, meno
dispendiosa. Ho saputo che, per i nuovi indirizzi, ridaranno l’incarico agli
stessi tecnici che hanno redatto la nostra proposta: non mi sembra questo un
bell’esempio di coerenza, visto che i tre professori universitari redattori del
Puc sono stati definiti, dall’attuale presidente del Consiglio Giuseppe
Salatiello, tre asini”.
A proposito di
Salatiello, come le è sembrata la conduzione del suo primo Consiglio comunale?
“Non mi è piaciuto il
suo modo di gestire l’assemblea: mi è sembrato assistere ai passati Consigli
comunali, quando era presidente Gaetano Felaco. Spero che, nelle prossime
sedute, emerga una conduzione più imparziale, a garanzia sia della maggioranza
sia dell’opposizione. Il presidente deve regolare il dibattito e garantire a
tutti pari dignità: Salatiello si è lasciato troppo prendere dalla foga
politica, dimostrando a tratti di essere parziale”.
Secondo lei durerà
quest’amministrazione?
“Ha tutte le carte in
regola per durare i cinque anni di consiliatura. Certo, parliamo sempre di una
coalizione eterogenea, per cui è possibile che sorgano, prima o poi dei
problemi”.
Ivano Migliaccio
Ottobre 2008
Consigliere
Migliaccio, che eredità lasciate?
“Un’ottima eredità.
Abbiamo completamente ristrutturato l’elementare Diaz, dando un vero gioiello
alla città, nonostante le critiche di tanti politicanti e non; abbiamo
costruito ex novo una struttura prefabbricata, tanto criticata dall’attuale
Sindaco, ma che, oggi, viene utilizzata per ospitare una scuola materna
all’avanguardia; siamo riusciti ad ottenere una succursale dell’istituto
superiore Levi, persa dagli attuali amministratori; abbiamo progettato e
iniziato i lavori del Palazzetto dello Sport, oggi fermi non si sa per quale
motivo; la stessa sorte è capitata alla tensostruttura, da noi progettata, che
doveva sorgere all’interno della Polo; abbiamo costruito i campi da tennis e
ristrutturato il campo sportivo. Alle Politiche sociali abbiamo attuato tutte
le normative facenti capo alla legge 328, con innegabili vantaggi alle famiglie
meno abbienti; abbiamo poi inaugurato un centro sociale per gli anziani”.
Come giudica
quest’amministrazione?
“C’è poco da
giudicare: non sono nemmeno tornati dal viaggio di nozze e già sono separati in
casa. Mi consta che c’è già molto dissapore tra i consiglieri della
maggioranza. Granata, poi, ha annullato un Piano urbanistico redatto durante
l’amministrazione Pirozzi, senza, però, porre le basi per uno nuovo: eppure, in
campagna elettorale, ha sprecato il fiato nel ripetere che, se fosse diventato
sindaco, la città, entro sei mesi, dal suo insediamento, avrebbe avuto un nuovo
Puc. Noi avevamo davvero posto le basi per lo sviluppo della città, tant’è che,
se non fosse stato annullato il Piano urbanistico, a quest’ora i cittadini
avrebbero potuto già chiedere le licenze edilizie”.
Come stanno
lavorando, secondo lei, gli assessori?
“Non stanno affatto
lavorando: i loro provvedimenti sono la brutta copia di quello che aveva messo
in campo Pirozzi”.
Secondo lei, Granata
durerà per l’intera consiliatura?
“Mi auguro di sì,
così i cittadini si renderanno conto dell’errore che hanno fatto; ma i primi
segnali non fanno ben sperare”.
Meglio Salatiello
come presidente del Consiglio comunale o il suo predecessore Felaco?
“Sicuramente Felaco,
che ha svolto un ruolo super partes, coerente e costruttivo. Bisogna dire che
Salatiello è la prima volta che si cimenta in tale ruolo e, fin dalla sua prima
battuta, sta tentando di dare un ruolo politico ai consiglieri comunali,
istituendo commissioni di studi e di proposte”.
Come opposizione
avete qualcosa in cantiere?
“Continueremo a fare
un’opposizione ferma, facendo sentire la nostra voce in ogni occasione, sia in
consiglio comunale sia con manifesti murali, sperando che l’attuale Sindaco non
ce li faccia coprire, come è solito fare”.