Calvizzano-Villaricca, la strada della vergogna



Ogni giorno che passa aumenta sempre di più il degrado dell’eterna incompiuta: la strada che costeggia l’alveo Camaldoli, ancora non aperta al traffico. Amianto, sempre in aumento, vernici tossiche, carogne di animali, pietrisco e materiale di risulta di ogni genere, materassi e gomme bruciate, mettono a serio rischio l’ambiente circostante e minano la salute dei numerosi appassionati di footing che la percorrono quotidianamente, perché costretti a respirare veleni in grande quantità. Bisogna intervenire ad ogni costo, per evitare che lo scempio ambientale continui e che gente senza scrupoli possa portarsi a casa perfino quel poco d’asfalto che è rimasto, visto che, ormai, i cavi della luce sono stati quasi tutti rubati. La speranza di tanti cittadini e che si muova qualcosa, per accertare le responsabilità di tutti questi ritardi.
Riportiamo un ampio servizio fotografico, per  rendere meglio quello che sta accadendo su questa strada che è stata concepita per migliorare la viabilità dell’hinterland, invece è diventata  ricettacolo di rifiuti di ogni genere.    



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