Trasporto illegale di rifiuti speciali pericolosi, 4 arresti

Quattro arresti e tre denunce a piede libero per trasporto illegale di rifiuti speciali pericolosi e di materiale ingombrante: sono il risultato di tre brillanti operazioni, condotte dai carabinieri della stazione di Calvizzano, al comando del maresciallo Carmelo Firetto e che si sono susseguite nel giro di pochi giorni. I primi due arresti sono avvenuti il 24 gennaio scorso, appena tre giorni dopo l’entrata in vigore della legge 1/2011 che ha reintrodotto il reato penale per coloro che sversano o trasportano rifiuti speciali e ingombranti senza l’autorizzazione. Reato già previsto dalla legge 172/2008, ma cessata, poi, dal 31 dicembre 2009, dal momento in cui è terminata l’emergenza rifiuti.
I due, di origine rumena, residenti in provincia di Caserta, sono stati sorpresi e bloccati in via Dante Alighieri a bordo di un motocarro, mentre trasportavano senza autorizzazione: scaldabagni, cappe di cucina, ferri da stiro, asciugacapelli, filtri e oli esausti di auto, bombole di gas vuote, nonché vario materiale ferroso e di plastica. L’altro arresto, che ha visto coinvolti due zingari del campo nomadi di Secondigliano, è avvenuto il 4 febbraio, quando i due balordi sono stati colti in flagranza di reato in zona San Pietro. Di pochi giorni fa, invece, la denuncia a piede libero, nei confronti di tre persone di Qualiano che viaggiavano a bordo di una moto Ape, con poco materiale di risulta: i tre sono stati pure diffidati a non mettere più piede nel territorio calvizzanese.

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