L’assessore al personale Ferrillo: “tra i nostri dipendenti, pochi i fannulloni



La macchina comunale calvizzanese fa acqua da tutte le parti? Molti impiegati, tra cui alcuni responsabili di settore, guadagnerebbero più di quello che effettivamente rendono? C’è discrasia tra la macchina politico-amministrativa che correrebbe a cento all’ora e alcuni settori dirigenziali che camminerebbero a passi di lumaca? E’ difficile scardinare il solito sistema sostenuto dalla politica, che è quello di premiare persone che hanno al loro attivo soltanto una capacità lecchina e trascurare quelle capaci e motivate? Sono gli interrogativi più frequenti che si pongono da tempo i cittadini di Calvizzano, i quali gradirebbero una risposta chiara. Abbiamo, quindi, girato le domande all’assessore al Personale, Antonio Ferrillo.
“Come in tutte le cose – risponde Ferrillo – la verità sta nel mezzo. In ogni luogo ci sono sempre stati e ci saranno sempre lavoratori preparati, motivati e umili che non fanno pesare sia la loro sapienza sia la loro esperienza e altri meno in gamba che pensano solo ed esclusivamente ai diritti e molto poco ai doveri. Anche nel nostro comune ci sono casi simili, ma per fortuna sono pochi e isolati, poiché la stragrande maggioranza dei dipendenti espleta, con grande spirito di abnegazione, il proprio dovere”.
Ma questa macchina comunale, anche in virtù del motto che il lavoratore dà il meglio di sé quando è soddisfatto, merita un po’ più di attenzione?
“Sicuramente. Recentemente abbiamo provveduto alla stabilizzazione di sette lavoratori socialmente utili, mentre, a breve, metteremo a punto un nuovo organigramma di tutto il personale, dove verrà affrontato il discorso degli orari, dei servizi e delle responsabilità”.
Intanto, alcuni dipendenti attendono come una boccata di ossigeno i passaggi di categoria, meglio conosciuti come progressioni verticali: come mai non vengono ancora avviati?
“Non le possiamo fare poiché, in base alla legge Brunetta, non è possibile procedere alle progressioni verticali interne, se non si provvede, contestualmente, ad assumere anche personale dall’esterno, in numero non inferiore al 50% del totale dei posti da coprire, il che vuol dire che dovremmo assumere altre nuove unità dall’esterno, cosa che il nostro bilancio non permette”.
Eppure Pirozzi, a suo tempo, dimostrò grande coraggio politico, facendo sia le progressioni verticali sia quelle orizzontali, dando, quindi, la possibilità a tutti di migliorare professionalmente e anche di guadagnare di più…
“Evidentemente si potevano fare, visto che la legge Brunetta non esisteva ancora”.
C’era, però, come ha fatto notare qualcuno, una sentenza della Corte costituzionale, datata 2002, precedente, quindi, alla delibera sulle progressioni, fatta dall’ex sindaco Pirozzi, che stabilisce le stesse cose recepite, poi, nella legge Brunetta, per cui quei passaggi di categoria, secondo quanto sostiene qualche politico, sarebbero stati del tutto illegittimi …
“Quella sentenza dava luogo a differenti interpretazioni, tant’è vero che decidemmo (all’epoca Ferrillo stava con Pirozzi, ndr) di portare comunque avanti le progressioni verticali, anche sulla scorta del fatto che furono attivate in diversi comuni d’Italia”.
Come mai, nonostante le restrizioni previste dalla legge Brunetta, vi apprestate a mettere a concorso un posto di vigile urbano?
“Nella legge di stabilità che, da quest’anno, sostituisce la legge finanziaria è stata introdotta una deroga per l’assunzione di personale della polizia locale. Il concorso, comunque, sta andando avanti: stiamo curando gli ultimi dettagli, tra cui la composizione della nuova commissione, visto che i vecchi componenti (il vice comandate dei vigili di Napoli, la calvizzanese Antonietta Agliata e il signor Caso, dirigente dell’ufficio personale di Villaricca) si sono entrambi dimessi dall’incarico”.

Visualizzazioni della settimana