Granata: “Mi ricandiderò per un secondo mandato, per portare a compimento l’intero programma elettorale”.



A circa tre anni dall’insediamento del Primo cittadino di Calvizzano, lo abbiamo intervistato per fare il punto della situazione politico-amministrativa.

Sindaco Granata, vuole tracciare un bilancio di questo abbondante scorcio di consiliatura?

“I risultati sono tanti e positivi: non voglio fare l’elenco della spesa, ma stiamo portando avanti in tutti i settori, tutte le iniziative indicate nel nostro programma elettorale”.

Vuole elencarle in linea di massima?

“Partiamo dalle scelte urbanistiche: abbiamo approvato, a ottobre scorso, la nuova proposta di Puc che sta proseguendo nel suo iter e che, a dispetto di tutte le farneticazioni di alcuni consiglieri dell’opposizione, avrà sicuramente un esito positivo, poiché non esiste alcun tipo di problema. Per quanto riguarda il personale, fra pochi giorni riprenderà il cammino del concorso a vigile urbano, per il quale è previsto l’assunzione di una unità, anche se noi speriamo di riuscire, nei tre anni di durata della graduatoria, bilancio permettendo, ad attingere altre unità. Sempre sul fronte del personale, stiamo portando avanti iniziative indispensabili, per mettere ordine a una situazione caotica. Abbiamo consegnato la palestra all’elementare Diaz e la tensostruttura alla media Polo, ma le iniziative nel campo della scuola non si fermano qui: sono tante e ne sono a conoscenza anche gli alunni e i loro genitori. Abbiamo ristrutturato chilometri di strada, vedi via Garibaldi, dove abbiamo portato anche il gas, via Mazzini, via Sandro Pertini; stiamo, inoltre, per appaltare viale della Resistenza, con la creazione di una rotatoria all’incrocio con via San Pietro e via Sandro Pertini, stiamo ristrutturando viale della Repubblica con la realizzazione ex novo dei marciapiedi. Sempre in riferimento alle strutture sportive, sono in corso i lavori di completamento dei campi da tennis, poiché, anche qui, abbiamo dovuto rimediare ai grossolani errori della passata amministrazione. Per quanto attiene i servizi sociali, nonostante le restrizioni di bilancio, abbiamo mantenuto tutte le prestazioni utili alla collettività e, soprattutto, alle fasce protette. Abbiamo pure approvato il piano del commercio, inoltre è partito il Servizio civile e, nel campo differenziata, restiamo uno dei pochi comuni virtuosi del giuglianese. Ne approfitto dello spazio concessomi, per comunicare il dato di gennaio che ci vede attestati al 57% di raccolta differenziata. Se fino a novembre non avevamo ancora fatto la differenziazione dell’umido è perché i costi erano troppo elevati (200 euro a tonnellate più il trasporto), visto che bisognava portarlo in Sicilia. Tutto questo avrebbe significato un aumento della tassa della spazzatura che sarebbe gravato sulle tasche dei cittadini. Non appena è stato possibile portare l’umido in Campania, siamo subito partiti e, in un mese, abbiamo incrementato la raccolta di 30 punti percentuali”.

Intanto l’opposizione, non perde occasione per continuare ad accusarla di non aver portato a compimento alcuna opera pubblica, tra cui la tensostruttura, i campi da tennis e il Palazzetto dello Sport…

“Per la tensostruttura, tra pochi giorni inizieranno i lavori di chiusura laterale, ma già così potrebbe essere utilizzata; per quello che attiene i campi da tennis, abbiamo reperito i fondi per il loro completamento: l’impresa ha già ultimato gli spogliatoi e sta sistemando i terreni da gioco; in questi giorni indiremo pure la gara d’appalto per darli in gestione esterna, non potendo il Comune farla in proprio. A questo punto gradirei sottolineare che, noi, facciamo sempre le gare: non affidiamo niente direttamente. Per il Palazzetto dello Sport, va precisato che, all’atto del mio insediamento, era stato appena aperto il cantiere e, oggi, la struttura si trova in una fase avanzata. Adesso va indetta la gara per il secondo lotto (che prevede il completamento dell’opera), ma questo non dipende da noi, per cui se ci sono dei ritardi, sicuramente non vanno imputati alla politica”.

Lei, insieme alla sua giunta, ha approvato una proposta di piano urbanistico, senza aver coinvolto la città, inoltre è sempre stato restio a organizzare una conferenza pubblica, per spiegare ai cittadini la sua idea di riassetto urbanistico: per questo motivo viene accusato di essere stato poco trasparente. Ha forse qualcosa da nascondere?

“Trovo certe affermazioni oltre che paradossali, ridicole. Non è vero che la città non è stata coinvolta: basta pensare che sono arrivate circa 200 osservazioni, ciò significa che abbiamo dato massima trasparenza e massima informazione. Ogni 15 giorni ripetevamo le affissioni, per portare a conoscenza di tutti i cittadini la pubblicazione della proposta di Puc, per cui l’opposizione non ha fatto altro che montare tutta una polemica assurda, attraverso la quale è stato gettato fango sulla mia persona. I rappresentanti dell’opposizione hanno avuto accesso al documento urbanistico, fin dal primo giorno che è arrivato al Comune ma, nonostante tutto, sono andati a dire a destra e a manca che noi volevamo nascondere chissà quale segreto. Penso che certe cose si commentano da sé e che questi signori, non avendo argomenti su cui dibattere, ma soprattutto non avendo idee, si appoggiano alle solite infamie e alle solite calunnie”.

Durante la fase propedeutica all’approvazione del Puc, ha sentito il peso di qualche potente? Ci sono state ingerenze esterne, come ha fatto intendere il consigliere di opposizione Ivano Migliaccio, attraverso le sue dichiarazioni rilasciate al quotidiano il Mattino?

“Penso che alcune persone, quando fanno certe affermazioni, non si rendono nemmeno conto della loro gravità. Quando ho letto la dichiarazione a cui lei fa riferimento, ho detto pubblicamente a questo Tizio, poiché non mi va neanche di chiamarlo per nome e cognome, che se sa qualcosa, deve avere il coraggio di recarsi alla caserma dei carabinieri a sporgere denuncia? Se non lo ha fatto finora e non lo farà, nonostante i miei inviti, dimostra tutta la sua pochezza e, soprattutto, che certe cose siano assurde. Questo signore, che si limita solo ad assumere atteggiamenti calunniatori, è in astinenza amministrativa: lui non riesce a stare lontano dal Comune, per cui la mancanza di potere gli annebbia la mente e lo porta a fare certe esternazioni. A Calvizzano non abbiamo problemi di ingerenze esterne e non consentiamo a nessuno di venirci a dire qualcosa: se ciò dovesse accadere, sarei il primo ad andare di corsa a denunciare il fenomeno”.

Rimanendo sempre in ambito puc, le tantissime osservazioni presentate al protocollo del Comune farebbero intendere che c’è gran scontentezza in giro: pensa, comunque, di modificare qualcosa, quando queste osservazioni verranno discusse in Consiglio comunale?

“Noi abbiamo una convenzione, stipulata dalle precedenti amministrazioni, che prevede che su tutte le osservazioni i progettisti esprimano un parere tecnico, per cui il consiglio comunale, che è sovrano, valuterà se tenerne conto o meno”.

L’ex sindaco Salatiello, oggi suo alleato di maggioranza, ha dichiarato al nostro blog che questa proposta di Puc non gli piace e, a conferma di ciò, ha pure presentato cinque osservazioni: le condivide?

“Se le avessi condivise le avrei anche sottoscritte. Lei, però, sta dicendo una cosa falsa, poiché non mi risulta che a Salatiello questo puc non piace. Anche ’io, comunque, ho scritto ai professionisti redattori del Puc, per fargli modificare alcune cose che porteremo come nostra proposta in consiglio comunale, il che dimostra che c’è tanta democrazia partecipata e che tutto è perfettibile o migliorabile. Ritornando alle osservazioni di Salatiello, alcune le condivido e altre no”.

Parliamo di politica. A un certo punto, in seguito alla fuoriuscita dalla maggioranza dei 6 che diedero vita a Calvizzano Futura, poi scioltasi, lei ha rischiato di non avere più i numeri per poter governare e di andarsene a casa. Oggi, invece, grazie al ribaltone operato da Vellecco, Gianluca Ferrillo, Gala, De Rosa che hanno lasciato i banchi dell’opposizione per trasmigrare in quelli della maggioranza e al ritorno alla base di Francesco Agliata, può contare su numeri abbastanza sufficienti a sorreggerla. Ma, secondo lei, questa sua maggioranza oltre a essere ampia è anche solida?

“Penso che sia solidissima, poiché stiamo facendo gli interessi di Calvizzano. Per quanto riguarda il ribaltone, voglio precisare che lo hanno fatto Cavallo, Sequino e D’Ambra, nel momento in cui hanno preso i voti per sostenere il sindaco e la sua amministrazione e poi si sono messi a fare gli oppositori”.

Tra Salatiello e Antonio Ferrillo, due autorevoli esponenti della sua maggioranza, chi dei due teme di più?

“Nessuno dei due, poiché li considero alleati fedelissimi”.

Pensa di infoltire ancora di più la sua maggioranza, strappando dai banchi dell’opposizione qualche altro componente?

“Se qualcuno volesse rientrare, saremo disposti a valutare le singole posizioni, sulla base di una loro proposta politico-programmatica”.

Ma con gli ex maggioranza Cavallo Sequino e D’Ambra i rapporti sono definitivamente rotti, oppure pensa che si possano ricucire?

“E’ una domanda difficile alla quale, in questo momento, non so darle una risposta, poiché andiamo nella sfera dei giudizi. Posso dirle che l’unico con il quale ho ancora rapporti personali è D’Ambra: con gli altri due il capitolo lo ritengo chiuso”.

Ai tempi di Pirozzi, quando lei era capogruppo dell’opposizione, pure si verificò un ribaltone, che lei stigmatizzò fortemente, invitando l’allora sindaco a dimettersi. Al giornale l’attesa, poi, rilasciò la seguente dichiarazione: “non ha senso proseguire nel fallimentare mercato delle vacche, alla compravendita del voto da parte di chi come il maranese Di Guida, assente da mesi a Calvizzano, torna a barattare il proprio voto per miserevoli tornaconti personali, tradendo il mandato elettorale”. A lei più o meno è accaduto la stessa cosa, eppure non si è dimesso…

“E’ la prima volta che amministro, visto che, in precedenza, avevo solo fatto opposizione, e ho scoperto quella che è la necessità e la responsabilità di assumere un ruolo di guida del paese. Ritengo, quindi, che un Primo cittadino eletto direttamente dalla gente e che rappresenta l’ amministrazione, abbia come primo dovere quello di cercare di portare avanti l’attività amministrativa. Un buon sindaco, deve avere sempre come stella polare la necessità di garantire al Comune il prosieguo delle attività amministrative. Il giorno in cui si accorge di non avere più i numeri per andare avanti, ne deve prendere atto e andarsene a casa. Quelle affermazioni, dunque, che feci a suo tempo, non le rinnego, ma se dovessi rilasciarle oggi, dopo aver vissuto l’esperienza di sindaco, le modulerei diversamente”.

Lei, oltre a essere sindaco, è anche un autorevole esponente del partito democratico. E’ vero quanto si sente in giro che questo partito comincia a starle un po’ stretto, nel senso che gli ideali portati avanti non collimano con i suoi?

“La ringrazio per l’aggettivo autorevole, ma mi ritengo un semplice iscritto del Pd. Il mio partito, in questa fase, è molto spostato a sinistra, quindi per me che provengo dalle file della Democrazia cristiana, dove ho ricoperto il ruolo di vice segretario della sezione calvizzanese, questa sterzata mi crea un certo imbarazzo. In ogni caso nel Pd ci sto bene, anche se ritengo, però, che vadano corrette alcune cose a livello di idee e strategie politiche. Aggiungo che, nella mia vita politica, non ho mai fatto il cosiddetto salto della quaglia o cambiato casacca, non perché ritengo che la mia sia una specie di fede, ma perché credo di essere coerente e, alla fine, la coerenza paga sempre”.

Cosa farà Granata da grande: si ricandiderà?

“Penso che in questi quasi due anni e mezzo che rimangono, alcune cose previste dal programma elettorale non riusciremo a portarle a compimento, per cui il secondo mandato è quasi una conseguenza, semprechè la mia squadra continuerà ad appoggiarmi”.

Attualmente vede un ricambio giovanile? Chi tra i consiglieri comunali potrebbe, secondo lei, aspirare alla carica di Primo cittadino?

“Ne vedo alcuni, ma sono ancora molto giovani e con poca esperienza: devono ancora crescere tanto”.

Visualizzazioni della settimana