Un sindaco perbene, un maresciallo tutto di un pezzo, una preside cocciuta e intraprendente che pensa solo agli interessi degli alunni. Un tris di assoluta qualità che sta lavorando bene e i risultati si vedono: la città di Calvizzano è pulita, appare tranquilla sotto tutti i punti di vista, nonostante siano pochi i luoghi di aggregazione sportiva e culturale. A tutto questo va aggiunto sicuramente la chiesa, un altro presidio di legalità, che, attraverso le molteplici attività messe in campo, riesce a catalizzare l’attenzione di tanti ragazzi strappandoli alla strada.
In un contesto del genere, la camorra che spazio trova? Il sindaco, in molte occasioni, ultimamente anche in Consiglio comunale, ha dichiarato che se si presentasse da lui qualcuno in odore di camorra in primis “lo prenderebbe a calci nel sedere”, dopodichè lo andrebbe subito a denunciare ai Carabinieri. Parole che testimoniano il rigetto che Granata nutre verso affaristi e faccendieri di ogni specie. Sta amministrando la cosa pubblica come farebbe un buon padre di famiglia, cercando di ridurre al massimo gli sprechi, in tutti i campi. Diverse sono state finora le iniziative messe in campo a favore della legalità.
La preside della Polo, Armida Scarpa, dal canto suo, non è da meno. In questi tre anni da dirigente a Calvizzano, non si contano più le iniziative per la legalità della scuola. Sua l’idea di organizzare una fiaccolata per Raffaele Granata, padre del sindaco e vittima della camorra, a pochi mesi dalla sua uccisione. Educare alla legalità per lei non è un optional, ma una sorta di missione alla quale crede, per cui sta profondendo tutte le sue energie per diffondere una vera e propria cultura dei valori civili.
Il comandante dei carabinieri, infine, con i suoi uomini, ultimamente, ha messo a segno diverse operazioni antidroga, riducendo alle briciole il piccolo spaccio che abbondava in piazza e lungo l’asse Corso Mirabelli incrocio con Mugnano. A distanza di circa quattro anni dall’insediamento dei Carabinieri a Calvizzano, si può dire che gli episodi di criminalità e i fenomeni di illegalità sono notevolmente diminuiti. Alla fine i risultati positivi sono arrivati in tutti i campi: dal controllo del territorio al fronte della prevenzione e repressione dei reati.