Nuovo Puc, fioccano i ricorsi al Tar


Approvata in giunta la proposta di piano urbanistico, già si preannunciano una serie di ricorsi al Tar.

Si appelleranno alla giustizia amministrativa sicuramente gli otto componenti dell’opposizione, vale a dire i cinque di Calvizzano futura (ex maggioranza) più i tre (ex sindaco Pirozzi, Ivano Migliaccio, Ugo Di Marino) che, fin dall’inizio di questa consiliatura, sono sempre stati in minoranza, senza mai sconfessare, a differenza di altri consiglieri comunali trasmigrati dall’opposizione alla maggioranza, il ruolo ricevuto dall’elettorato.

«Ci sono tutti i presupposti – afferma l’ex sindaco Pirozzi – per far invalidare questa proposta di Puc. Innanzitutto, l’amministrazione non ha tenuto conto del dettato previsto dall’art. 26 della legge regionale n.16/2004, il quale stabilisce che la giunta comunale non può predisporre la proposta di Puc se non ha prima consultato le organizzazioni sociali, culturali, economico-professionali, sindacali e ambientaliste a livello provinciale. Cosa che non è stata fatta».

Anche l’Ascom è decisa a fare ricorso al Tar: la conferma arriva per bocca di Antonio Sequino, presidente dei commercianti locali, consigliere comunale e componente di Calvizzano futura. «Questa proposta di Puc – dice Sequino – non va nell’interesse dei calvizzanesi, ma solo di alcuni. Inoltre, non tutela il commercio locale che sta letteralmente scomparendo, per cui impugnarlo davanti alla giustizia amministrativa era il minimo che potevamo fare».

Starebbero meditando di fare ricorso al Tar (sarebbe la seconda volta, visto che il primo ricorso contro il Comune, fu notificato il 24-1-2002) anche i condomini del parco “La Pineta 75”, che, se dovesse passare definitivamente questo Piano, potrebbero veder sorgere altri palazzi su un appezzamento di terreno davanti alle loro case.

Parla di Piano urbanistico familiare Franco Cavallo, ex assessore, oggi oppositore di Granata: «Basta andare a leggere – dice – il contenuto della delibera di approvazione della proposta di Puc: il via vai di assessori e dello stesso sindaco che escono dalla giunta per poi rientrare di nuovo è continuo, perché, evidentemente, ci sono delle situazioni di incompatibilità».

Insomma, la storia si ripete? Infatti, anche quando Pirozzi approvò la sua proposta di Puc, Granata e Salatiello, all’epoca all’opposizione, annunciarono il loro ricorso al Tar. Granata, poi, nel corso del suo comizio di apertura della campagna elettorale, parlò pure lui di Piano urbanistico familiare, anzi tenne a sottolineare come il sindaco Pirozzi e gli assessori entrarono e uscirono dalla giunta in continuazione, per palesi situazioni di incompatibilità.

L’ex sindaco Salatiello, invece, all’epoca scrisse un manifesto (riportato a parte) intitolato “La Grande Abbuffata”, nel quale fece nomi e cognomi di consiglieri comunali e assessori interessati a terreni agricoli che, nella proposta di Puc targata Pirozzi, furono trasformati in edificabili.






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