E da gennaio partirà anche il mercato rionale

Con l’approvazione del regolamento di gestione è stato messo l’ultimo tassello per completare il puzzle del mercato rionale. Partirà nel mese di gennaio, salvo complicazioni, come assicurano al Comune e si svolgerà, di lunedì, lungo la strada Peep che collega le cooperative di via Aldo Moro con quelle di via Pietro Nenni. Esporranno la loro merce e le loro novità 76 stands che saranno aperti dalle 7 di mattina fino alle 15.00.

“Non potevamo rimanere impassibili – afferma l’assessore ai Servizi sociali, Cristofaro Agliata – davanti al fatto che Calvizzano era rimasto l’unico Comune del comprensorio giiuglianese e uno dei pochi della Provincia di Napoli a non avere un mercato rionale. Mercato che porterà benessere e creerà indotto; inoltre, sono convinto che, alla fine, gli stessi commercianti saranno d’accordo, poiché saranno stimolati dalla concorrenza a fare meglio e di più. Tra l’altro il mercato è anche un punto di aggregazione sociale che contribuirà, dunque, a far vivere meglio le persone”.

“Non potevamo fare a meno – aggiunge l’assessore alle Finanze, Antonio Ferrillo – di tener conto delle pressanti richieste dei cittadini, visto che l’85 per cento della popolazione è ben felice di avere un mercato rionale nel proprio Comune di residenza”.

Tantissimi esercenti del posto, guidati dal tenace presidente dell’Ascom, nonché consigliere comunale, Antonio Sequino, continuano, comunque, a contestare la decisione di aver allestito il mercato, senza aver tenuto conto degli impatti che questo avrebbe potuto avere sull’economia locale.

“Con l’avvento del mercato rionale – afferma un commerciante che gestisce un negozio sul corso principale – vedremo sicuramente ancor più ridotti i nostri già magri incassi. Se l’amministrazione Granata era proprio intenzionata a istituire un mercato, doveva anche avere le capacità di mettere in campo, contestualmente, una politica di rilancio del commercio locale, cosa che, invece, non è stata fatta”.

La pensa diversamente Rosario, proprietario della pizzeria La Vecchia Napoli di via Aldo Moro: “Non capisco – dice – tutta questa ostinazione dei miei colleghi, poiché l’avvento di un mercato porterebbe benessere alla città”.

L’Ascom, comunque, non intende darla vinta all’amministrazione: continuerà la sua battaglia, per cui si è riservata di fare le sue rimostranze nelle sedi più opportune. Anche ai tempi di Pirozzi, l’Ascom fece sentire la sua voce, riuscendo nel suo intento di non far istituire il mercato rionale. All’epoca decise pure di fare ricorso al difensore civico regionale.

Soddisfatti, invece, i componenti dell’associazione dei venditori ambulanti e dettaglianti. “E’ dal 1987 – afferma Ciro Arpaia, esponente di rilievo del sindacato campano dei venditori ambulanti – che chiediamo ai vari amministratori che si sono succeduti in questo Comune, di aprire un mercato. Finalmente abbiamo trovato, nel sindaco Granata e nell’assessore Napolano, gli interlocutori giusti e decisi ad andare avanti. Ai commercianti del posto voglio dire di stare tranquilli, poiché questa è un’occasione irripetibile per rilanciare competitività e sviluppo, un binomio dal quale trarranno degli innegabili benefici anche loro”.

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