Quando per villa Carandante si scatenò il putiferio…

L’8 dicembre del 2007, nell’aula consiliare, successe il putiferio. Si stava svolgendo una manifestazione organizzata dall’allora sindaco Pirozzi, per spiegare alla città le ragioni delle sue dimissioni e della giunta. In quell’occasione furono invitati anche i tre redattori (i docenti Renato Cristiano, Umberto De Martinis, Lucio Morrica) del Puc, per presentare, appunto, il nuovo strumento urbanistico, ancor prima che quest’ultimo venisse approvato in giunta, cosa che avvenne, poi, il 28 febbraio 2008.

Quella mattina ci fu un parapiglia generale, seguito da aggressioni verbali e fisiche. Rossella Agliata, figlia dell’attuale assessore ai Servizi sociali Cristofaro, ne uscì con un dente rotto, Biagio Sequino, segretario del movimento politico Rinascita calvizzanese, invece, fu preso a schiaffi. L’inizio delle ostilità avvenne proprio in seguito al grido provocatorio (“E’ un bene rubato al popolo”) lanciato dal Sequino, mentre l’ex sindaco Pirozzi stava disquisendo sul giardino di Villa Carandante.





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