Diamo il voto all’opposizione




Opposizione: 6 meno
Con il voto all’opposizione termina il nostro “gioco”. Ripetiamo che l’ obiettivo è stato esclusivamente quello di stimolare il dibattito in una città dove la discussione langue. Con la nostra pagella, naturalmente, non abbiamo la presunzione di farci portatori di verità, ma solo la volontà di operare una serena valutazione sulla base delle cose fatte e dell’opinione generale.
Dunque 6 meno perché, a nostro avviso, l’opposizione fino ad oggi si è opposta in maniera frammentaria e poco incisiva. La minoranza annovera nei suoi ranghi “mastini” come Ivano Migliaccio che si oppongono bene, poiché, oltre a essere sempre presente al Comune e a informarsi sugli avvenimenti politico-amministrativi, spulcia atti, delibere e determine, per rendersi conto in che modo concretizzare l’azione oppositrice. Ci sono, poi, persone preparate e capaci sia nel campo politico che in quello amministrativo, come l’ex sindaco Pirozzi e l’ex assessore della giunta Pirozzi, Giovanni Luca Ferrillo che potrebbero dare di più, ma non lo fanno. Roberto Vellecco, invece, dà l’impressione di stare più con un piede nella maggioranza, anziché essere parte integrante dell’opposizione. Se Antonio Gala e Ugo Di Marino, partecipano a tutti i consigli comunali, ma non intervengono quasi mai, il dottor Salvatore De Rosa, si vede sempre più raramente. Ignoriamo i motivi della sua non presenza, ma sorge spontanea la domanda: perché non si dimette?
Nel dare i voti siamo stati, complessivamente, un po’ larghi di manica, poiché riteniamo che ci siano, per tutti, le condizioni di poter migliorare le proprie performance nel secondo scorcio di consiliatura.

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