Atto vandalico alla tensostruttura: a distanza di una settimana gli inquirenti attendono ancora le immagini delle videocamere



Sono trascorsi alcuni giorni e ancora non si è spento l’eco dell’ atto vandalico ai danni della tensostruttura, ubicata nel cortile della media Polo. Alcuni balordi hanno incendiato un telo esterno del nuovo impianto sportivo che stava per essere consegnato alla scuola. Uno scempio in tutta regola: fortunatamente le fiamme non si sono propagate al telone di copertura, sia per la pioggia, caduta in abbondanza in questi giorni, sia perchè la struttura è stata costruita interamente con materiale ignifugo, altrimenti i danni sarebbero stati più ingenti.
“Chi ha commesso questo atto scellerato si deve vergognare di esistere. – ha commentato il primo cittadino di Calvizzano, Giuseppe Granata – Siamo indignati per l’accaduto, soprattutto per tutti gli sforzi che stiamo profondendo per inaugurare la struttura dopo tutti gli intoppi burocratici incontrati. Per evitare ulteriori problemi in seguito, l’ufficio tecnico del comune sta già predisponendo il progetto di un muro che andrà a sostituire il telo di copertura che è stato incendiato.
“Siamo davvero delusi ed amareggiati – ha commentato la dirigente scolastica Armida Scarpa – A giorni il Comune avrebbe terminato tutti i controlli del caso e ci avrebbe consegnato la palestra”.
Al momento sono ancora in corso le indagini: gli inquirenti non escludono che gli autori di questo insano gesto possano essere gli stessi ignobili che, recentemente, hanno appiccato il fuoco anche nel costruendo Palazzetto dello sport e che, nei mesi addietro, hanno vandalizzato i campi da tennis. Si lavora, dunque, a 360 gradi: non si esclude, comunque, neanche la pista politica.
Intanto, gli inquirenti stanno ancora attendendo che gli vengano consegnate le immagini registrate dalle telecamere. L’area dove giacciono la tensostruttura, la media e la materna, infatti, è videosorvegliata con un sistema di otto telecamere che potrebbero far risalire ai responsabili. Ma il sistema è efficiente? Le telecamere hanno funzionato? Questo è ancora da appurare: lo stabilirà il tecnico della ditta che ha installato il software che, però, a distanza di circa sette giorni dall’increscioso evento, deve ancora recarsi sul posto: solo lui sarebbe in possesso della password che consente l’accesso alle apparecchiature. Ma all’ufficio tecnico del Comune hanno sollecitato il suo intervento? Spetterebbe, infatti, ai tecnici del Comune adempiere a questo compito, come spetterebbe a loro muovere eventuali contestazioni, laddove venissero rilevate inadempienze contrattuali.
La cosa certa è che più tardi vengono consegnate le immagini (premesso che ci sono) agli inquirenti, minori diventano le probabilità di scovare i balordi.

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