Armando Poggi aderisce a Sinistra Ecologia e Libertà



Armando Poggi lascia il partito democratico e aderisce a Sinistra Ecologia e Libertà, il nuovo movimento politico italiano coordinato da Nichi Vendola. Ricordiamo che al SEL, acronimo di Sinistra Ecologia Libertà, hanno aderito Sinistra democratica (socialisti democratici e socialdemocratici di Claudio Fava), Movimento per la Sinistra (socialisti di Nichi Vendola), Unire la sinistra (socialisti di Umberto Guidoni), Associazione ecologisti (ecosocialisti e ambientalisti di Loredana De Petris). Il SEL dichiara di avere 25mila iscritti.
Insomma, Poggi, che aveva sostenuto la mozione Marini all’ultimo congresso del Pd , non si sentiva più in sintonia con le idee e il modo di far politica di Bersani e company e ha scelto la formazione più vicina al suo modo di concepire l’azione politica.
Poggi, 68 anni, sposato, tre figli, abita a Napoli, ma è sempre molto legato a Calvizzano, il paese dove è nato e che porta sempre nel cuore. Si candidò anche alla carica di Primo cittadino nel ’97, ma fu sconfitto da Salatiello. Per un breve periodo, nel 2005, è stato anche segretario cittadino dei Ds: dovette, però, rassegnare le dimissioni per incompatibilità col sopraggiunto nuovo ruolo di direttore generale dell’Asl Napoli 3, un incarico che lo fece assurgere tra i calvizzanesi che hanno occupato le cariche politico-amministrative più prestigiose. Poggi, che ha sempre svolto gli incarichi che gli sono stati assegnati in modo ottimale (lo ha fatto da direttore del centro ricerche aerospaziali Cira, da assessore alla Provincia di Caserta, da direttore generale del Comune di San Giorgio), ha lavorato bene anche da direttore dell’Asl (i risultati parlano chiaro) ma, nonostante tutto, sarebbe stato fatto fuori politicamente da Bassolino e da alcuni suoi ex amici del Pd (questa tesi l’ha confermata anche Nicolais in una sua venuta a Calvizzano), cioè proprio da coloro che l’avrebbero voluto in quel posto. Forse perché non si sarebbe piegato a certe logiche? Resta il fatto che da allora, probabilmente, per Poggi è iniziato un cammino in salita irto di ostacoli che lo ha, poi, portato a fare la scelta forse più consona alle sue esigenze politiche.

Visualizzazioni della settimana