Troppi ripetitori, aumenta la paura dell’inquinamento elettromagnetico



Alla fine la società di telefonia mobile ha vinto il ricorso al Tar del Lazio e ha installato il mastodontico ripetitore telefonico. La mega antenna è stata posizionata in corso Mediterraneo in località Marano, ma a pochi metri di distanza dal territorio calvizzanese: gli abitanti delle cooperative di via Aldo Moro, infatti, sono i più preoccupati, poiché il ripetitore è molto vicino alle loro abitazioni. Intanto, monta la paura dei calvizzanesi, per l’aumento delle emissioni elettromagnetiche, visto che un altro ripetitore è situato sopra il palazzo della cooperativa Sole di via Pietro Nenni, sempre nella zona cooperative. Molti residenti hanno già manifestato il loro disappunto al sindaco, chiedendogli di intervenire presso l’Arpac, oppure conferendo l’incarico a un esperto di elettromagnetismo, per la stesura di uno studio sullo stato di inquinamento, derivante dalle antenne.
La cittadinanza è, in ogni caso, preoccupata dall’aumento indiscriminato e senza regole delle antenne: il Comune dovrebbe, comunque, dotarsi di piani specifici per evitare una invasione che va a danno dei cittadini. Un altro ripetitore è ubicato in viale della Resistenza e altri sono sparsi lungo via alveo Camaldoli: sono un po’ troppi per un paese di circa 4chilometri quadrati.

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