Antonio Sequino, benefattore o furbacchione?



Benefattore o furbacchione? L’interrogativo serpeggia nelle piazze e nelle case di Calvizzano. Riguarda il neo assessore all’Ambiente della nuova giunta Granata, Antonio Sequino, dopo la sua singolare iniziativa di devolvere lo stipendio che percepisce come amministratore (poco più di 900 euro) a scopo benefico. Il primo suo emolumento lo donerà all’associazione Rinascita calvizzanese (il cui presidente è suo figlio Biagio) che, attraverso manifesti murali, ha fatto sapere alla cittadinanza che utilizzerà il compenso per dispensare buoni spesa alle famiglie indigenti di Calvizzano. Sequino lo aveva detto in campagna elettorale e, almeno per il momento, ha mantenuto la promessa.
Paladino dei commercianti locali, il neo assessore è anche presidente dell’Ascom Calvizzano ed è sicuramente una persona che accende amore e odio, come tutti coloro che non sono statici ma s’impegnano per portare avanti idee e iniziative. Resta il fatto che l’ex sindaco Pirozzi, che lo ha avuto nella sua lista alle amministrative del 2003, non vorrebbe sentire neanche nominare il suo nome: ha avuto con lui diversi diverbi e lo scontro si è acuito quando l’ex sindaco voleva portare il mercato settimanale anche a Calvizzano.
Ultimamente, il neo assessore sta portando avanti la battaglia dei sottotetti, attraverso una modifica al regolamento edilizio: non è ancora riuscito nel suo intento anche perché diversi componenti della maggioranza sarebbero convinti che Sequino spinge più che altro per ricavarne vantaggi personali. Questa, però, è solo un’ipotesi: la realtà è che ha mantenuto la promessa e devolverà il suo primo stipendio a un’associazione onlus.

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