Correva l’anno 1993…nasceva politicamente il sindaco Granata



Elezioni amministrative del 6 giugno 1993, fu la tornata elettorale che lanciò l’attuale sindaco di Calvizzano Giuseppe Granata sulla ribalta politica. All’epoca, alcuni cittadini, stufi dello strapotere clientelare democristiano, decisero di scendere direttamente in campo, cullando l’illusione di poter spazzare via coloro che gettarono Calvizzano nel più totale squallore, facendolo diventare uno dei paesi più retrogradi e invivibili dell’hinterland giuglianese e forse dell’intera Campania. Fu così che il compianto Pietro Ferrillo, Dino Fioretto, Gennaro Salatiello, Giuseppe Di Luna, Mario Cerasuolo, il giornalista Mimmo Rosiello e tanti altri decisero di fondare la lista Civica “Alternativa Popolare” per proporsi alle amministrative. Mancava l’ultimo tassello: la scelta del candidato sindaco, che cadde sull’avvocato Giuseppe Granata, all’epoca venticinquenne procuratore legale, che accettò “senza se e senza ma”. Quattro le liste che si contrapposero: Oltre ad Alternativa popolare, Iniziativa democratica che metteva insieme socialisti, pidiessini e comunisti, candidando a sindaco Antonio Migliaccio, La Democrazia cristiana che scelse la continuità, candidando a Primo cittadino, il già sindaco Giuseppe Salatiello, l’Msi che designò come candidato sindaco, il medico Francesco Davidde. La Diccì vinse con 2700 voti, conquistando 13 seggi e con questi eletti: Giacomo Pirozzi, Corrado Di Maria, Giacomo Ruggiero, Giovanni D’Errico, Salvatore Agliata, Ivano Migliaccio, Amalia Sansone, Roberto Vellecco, Vittorio Cavallo, Antonio Ferrillo, Raffaele Gagliardi, Pietro Tarantino, Gaetano Felaco. Iniziativa democratica di sinistra, ottenne 1637 voti e 4 seggi: eletti furono il candidato a sindaco Antonio Migliaccio, Giovanni Cavallo,Giacomo Trinchillo, Cristoforo Agliata. Alternativa Popolare, 984 voti, 2 seggi, eletti il candidato a sindaco Giuseppe Granata e Giuseppe Di Luna. Msi, 583 voti, 1 seggio, che fu occupato dal candidato a sindaco Francesco Davidde. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti: Granata si è riproposto altre tre volte come candidato a sindaco, riuscendo, però, a conquistare la poltrona di Primo cittadino (stravincendo) solo alle ultime amministrative di aprile 2008. Di quella esperienza del ‘93 è rimasto ben poco: la lista civica Alternativa popolare si è disciolta e i vari Salatiello, Di Luna, Fioretti, Cerasuolo, man mano, nel tempo hanno abbandonato Granata e ognuno ha imboccato una strada politica diversa. L’unico che non ha mai smesso di appoggiare Granata, in tutte le tornate elettorali che si sono susseguite negli anni fino all’ultima, impegnandosi in prima linea, esponendosi anche a critiche e invettive di ogni genere, è stato il giornalista Mimmo Rosiello, all’epoca addetto stampa di Alternativa popolare.

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