Giorgio Zapparella: la poesia che porta ancora prestigio a Calvizzano

 

Calvizzano torna a brillare nel panorama culturale grazie alla poesia. L’artista Giorgio Zapparella, talento ormai consolidato nel mondo letterario, ha raggiunto un nuovo prestigioso traguardo alla decima edizione del Concorso Internazionale di Poesia Il Parnaso dell’Università di Canicattì, una delle competizioni più seguite dai poeti di tutto il mondo, capace di attirare oltre ottomila partecipanti.

Nella sezione principale del concorso, estremamente competitiva, Zapparella è riuscito a classificarsi tra i primi dieci finalisti, ottenendo il Diploma d’Onore con la poesia “Spettri”, opera che aveva già conquistato il Premio Nazionale SIPES come vincitrice assoluta. Un ulteriore riconoscimento che conferma la sua crescita e il suo valore artistico.

Non è la prima volta che il poeta si distingue al Parnaso: lo scorso anno vinse il Premio della Critica con la poesia “Dracula”. Un risultato che rende ancor più significativo il percorso di Zapparella, poiché è tra i pochissimi, se non l’unico, a essere stato premiato in due diverse edizioni del prestigioso concorso. L’attesa ora è per la prossima antologia ufficiale del Parnaso, che verrà distribuita in tutte le librerie, e conterrà anche le sue opere premiate.

Nonostante nel corso dell’anno abbia partecipato a un numero ridotto di competizioni poetiche, Zapparella annuncia un’altra soddisfazione: un testo breve di narrativa dedicato a Diego Armando Maradona è infatti giunto in finale in un importante concorso di narrativa, a conferma della sua versatilità anche oltre la poesia.

Un percorso, il suo, costruito con dedizione, passione e sacrificio:

“I miei scritti nascono tra una pausa e l’altra di lavoro – racconta l’artista – ed è per me una grande soddisfazione personale vedere che riescono comunque a lasciare un segno.”

Ancora una volta, dunque, Giorgio Zapparella porta prestigio e visibilità a Calvizzano, dimostrando che il talento, quando autentico, trova sempre il modo di farsi riconoscere e apprezzare.

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