Crisi politica a Calvizzano: Pirozzi apre all’opposizione, ma tornano le parole di "fuoco" di D’Ambra del 2021

 

D'Ambra (primo da sinistra) insieme a Pirozzi all'inaugurazione della sede di Reset di gennaio 2020

Durante il consiglio comunale del 4 novembre, a Calvizzano, è stata ufficialmente dichiarata la crisi politica.

Una parte consistente della maggioranza ha ritirato il proprio sostegno al sindaco Giacomo Pirozzi, costringendolo a cercare nuovi equilibri per evitare il collasso amministrativo.

Come già accadde quattro anni fa, il primo cittadino ha scelto di tendere la mano all’opposizione, nel tentativo di ricomporre una nuova maggioranza “di responsabilità”.

Vecchie ferite che si riaprono

Tra i possibili interlocutori di Pirozzi ci sono anche ex alleati con i quali i rapporti si erano interrotti nel 2021, dopo profonde fratture interne.

Tra questi, Michele D’Ambra, oggi consigliere indipendente ed ex esponente del gruppo ex Reset.

D’Ambra è oggi considerato vicino alle posizioni di Borrelli, che molti nel centrosinistra locale vedono come possibile candidato sindaco alle prossime amministrative del 2026.

La rottura del 2021

La frattura tra Pirozzi e D’Ambra si consumò nel 2021, quando quest’ultimo, insieme a Marzia Mazzei e Francesco Ferrillo (ex Reset) non si presentò in consiglio comunale durante la seduta di approvazione del bilancio.

Quell’assenza segnò la fine del rapporto politico con il sindaco e portò alla revoca immediata di D’Ambra dall’incarico di assessore.

Pochi mesi dopo, durante il consiglio comunale del 30 dicembre 2021, D’Ambra intervenne con parole durissime nei confronti del sindaco.

L’intervento, pubblicato integralmente da Calvizzanoweb, aveva come titolo:

“Pirozzi è il vecchio modo di far politica, nella peggiore copia mai vista”.

“Avevi ragione Rosiello (direttore di Calvizzanoweb)– dichiarò allora D’Ambra – Pirozzi è quello di sempre, non è cambiato e non cambierà. È il solito accentratore, solista e per nulla volto alla condivisione. Il vecchio modo di fare politica, ma nella peggiore copia mai vista”.

D’Ambra accusò inoltre il sindaco di dare più spazio all’immagine che alla sostanza, dichiarando: “si è dato più spazio all’apparenza che alla sostanza, con inaugurazioni, panchine letterarie e sceneggiate social da lacrime napulitane…lacrime di coccodrillo chiaramente!!!”.

Alla luce di quelle dichiarazioni, l’ipotesi di un ritorno di D’Ambra nell’orbita di Pirozzi appare oggi improbabile, anche se in politica non bisogna mai dire mai.

Il consigliere, orientato a sostenere Borrelli come alternativa amministrativa per il 2026, rappresenta una linea politica ben distante da quella del sindaco in carica.

L’apertura di Pirozzi all’opposizione sembra quindi più una mossa tattica per superare la crisi che un reale tentativo di ricomporre l’antico gruppo.

Verso il 2026

A Calvizzano la situazione resta tesa: il Comune è ancora alla ricerca di una maggioranza stabile, mentre sullo sfondo già si delineano i primi scenari in vista della sfida elettorale del 2026.

 

Visualizzazioni della settimana