Calvizzano. IMU aree edificabili, a marzo 2021 il Pd scrisse al sindaco: “vanno stabilite tariffe in misura equa”
Il sottoscritto Veneruso Antonio, segretario della locale sezione del Partito Democratico di Calvizzano, con riferimento all’oggetto rappresenta alla S.V. quanto segue:
A seguito dell’approvazione e dell’entrata in vigore del nuovo piano urbanistico comunale, e del relativo regolamento edilizio, sono divenute edificabili una serie di aree rientranti nel perimetro delle zone B individuate dalla zonizzazione del documento di pianificazione territoriale. Tali aree, come a Lei noto sono sottoposte alla tassazione prevista per gli immobili, IMU, alla stregua delle abitazioni. Fermo restando il valore economico a metro delle aree suindicate, già determinato con deliberazione della Giunta Municipale, l’imposta sulle aree viene calcolata attraverso le tariffe stabilite ogni anno dall’Amministrazione comunale.
Con la presente richiesta, promossa a seguito delle sollecitazioni ricevute da numerosi cittadini, si chiede a questa Amministrazione comunale di voler stabilire le tariffe in modo da determinare l’imposizione su tali aree in misura equa. L’applicazione delle tariffe in misura analoga a quelle stabilite per le abitazioni determina infatti una tassazione sproporzionata ed assolutamente iniqua. Per rendere l’idea, applicando la stessa tariffa prevista per le abitazioni, la somma dovuta su di un’area edificabile risulta maggiore di quella dovuta dagli immobili realizzabili in base all’indice fondiario su quell’area. L’assurdo maggiore si viene poi a realizzare con riferimento alla aree edificabili rientranti nelle zone B1 della zonizzazione. A prescindere che tali aree sono edificabili solo in linea teorica, non essendo stato previsto alcun indice di edificabilità, e quindi ad indice zero, ma a cui comunque è stato attribuito un valore rilevante di 130 euro a metro quadrato, per le stesse i proprietari si troveranno a pagare circa 1400 auro per anno ogni mille metri quadrati, senza poter mai neanche realizzare nulla.
Poiché gli introiti derivanti da questa tassazione costituiranno delle entrate dirette dell’Ente da lei amministrato, e conoscendo la sua sensibilità in ordine alle problematiche della cittadinanza, soprattutto con riferimento alle situazioni di ingiustizia sociale, si chiede di volere tener conto delle istanze dei cittadini sul tema in oggetto, veicolate attraverso la presente richiesta.
Il segretario politico Antonio Veneruso
