Calvizzano, il programma condiviso non è mai arrivato: la crisi politica torna a Palazzo di Città

 

Minoranza dell'epoca

Promesso nel dicembre 2021 dopo la precedente crisi amministrativa, il documento programmatico tra il sindaco Pirozzi e le nuove forze di maggioranza non è mai stato stilato. A quattro anni di distanza, il Comune si ritrova nuovamente in difficoltà politica

A Calvizzano, il “programma condiviso” annunciato nel 2021 come base per una nuova fase amministrativa non è mai stato redatto.

Il documento, promesso dal sindaco Giacomo Pirozzi e dalle forze di maggioranza nate dopo la crisi politica di quell’anno, doveva rappresentare il punto di partenza per una gestione unitaria e stabile del Comune. Oggi, a quattro anni di distanza, la mancanza di quell’accordo scritto torna al centro del dibattito politico, mentre in città si parla nuovamente di crisi in maggioranza.

Durante la seduta consiliare del 10 dicembre 2021, Pirozzi aveva annunciato un “programma rimodulato e condiviso” tra i consiglieri fedeli al sindaco e i cinque ex oppositori appartenenti ai gruppi Legalità Possibile e Vinciamo per Calvizzano.

Pochi giorni dopo, il 23 dicembre, si tenne una riunione presso la casa comunale in cui venne ribadita la volontà di “lavorare insieme per il bene del paese, ma con un programma chiaro e condiviso”. In quella occasione, gli ex consiglieri di minoranza stabilirono due condizioni: nessun incarico assessorile immediato e la necessità di redigere un documento che mettesse nero su bianco gli obiettivi comuni delle tre componenti.

Da allora, però, quel documento non è mai stato prodotto. Né il Consiglio né la Giunta hanno mai approvato un testo ufficiale che definisse le linee di indirizzo condivise.

Già nel settembre 2023, il portale Calvizzanoweb aveva pubblicato un articolo dal titolo “Aspettando Godot”, sottolineando l’assenza del programma promesso e il silenzio politico sulla sua elaborazione. L’articolo evidenziava come molti dei punti contenuti nei programmi elettorali delle forze ora alleate fossero rimasti inattuati: dagli orti didattici previsti da Legalità Possibile alla valorizzazione della biblioteca comunale, fino ai progetti di wi-fi zone e di una sala per iniziative artistiche proposti da Vinciamo per Calvizzano.

Oggi, con la maggioranza nuovamente in difficoltà, la mancata redazione di quel programma torna a pesare sul dibattito politico.

A distanza di quattro anni, il “programma condiviso” resta un impegno rimasto sulla carta o, più precisamente, mai messo sulla carta.

 

 

 

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