Il parlamentare europeo villaricchese annuncia l’appello del gruppo PD al Governo: “Così evitiamo di perdere fondi europei e diamo nuova forza alla ripresa economica”

Lello Topo è il primo da sinistra
Una proroga di 18 mesi per i progetti del PNRR. È la
proposta rilanciata dal parlamentare europeo Lello Topo, come riportato in un post pubblicato
il 21 ottobre scorso, con cui chiede al Governo di dare più tempo ai Comuni e
agli enti locali per completare gli interventi finanziati con le risorse del
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“Una vera boccata d’ossigeno per sindaci e amministratori locali” – ha dichiarato Topo durante una conferenza stampa - Domani il gruppo PD presenterà ufficialmente un appello alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al Vicepresidente/Commissario alla Coesione Raffaele Fitto per chiedere la proroga dei termini del PNRR, una misura già approvata dal Parlamento europeo”.
Secondo l’eurodeputato villaricchese, la proroga rappresenta una scelta di responsabilità, capace di rafforzare l’economia e sostenere la ripresa del Paese.
“Così evitiamo il rischio di perdere fondi europei preziosi e garantiamo benefici concreti per imprese, lavoratori e cittadini. È un modo per dare più tempo ai territori, che vogliono portare a termine progetti di grande valore sociale”, ha spiegato Topo.
L'europarlamentare ha ricordato anche l’intervento del capodelegazione del PD al Parlamento europeo, Nicola Zingaretti, che ha definito la richiesta di proroga “una decisione strategica e lungimirante, in controtendenza rispetto a chi vuole rallentare l’Europa invece di investirne la crescita”.
“Il PNRR – ha aggiunto Topo – non è solo un piano di spesa, ma una straordinaria occasione per modernizzare l’Italia. Dobbiamo dare fiducia e strumenti ai Comuni, che sono in prima linea nella realizzazione delle opere”.
In chiusura, Lello Topo ha ribadito l’importanza di un intervento tempestivo da parte del Governo per non disperdere le risorse europee.
“La proroga di 18 mesi è una misura di buonsenso che rafforza la coesione e sostiene la ripresa. L’Italia deve essere protagonista della crescita europea, non spettatrice. Diamo più tempo ai territori per completare i progetti e garantiamo risultati concreti per cittadini e imprese”.