Marano: pubblicata la determina di anticipazione del Fondo Rotativo per la nuova sede dell’Istituto San Rocco. Ora la Commissione straordinaria dovrà valutare la prosecuzione del progetto

 

A Marano, un importante documento è stato redatto il 7 agosto 2025: si tratta di una determina dirigenziale che autorizza l’ente a contrarre un’anticipazione di 147mila948 euro attraverso la Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (CDP), con l’obiettivo di finanziare la progettazione esecutiva e il coordinamento della sicurezza nella fase di progettazione per la realizzazione della nuova sede dell’Istituto Comprensivo San Rocco in via Migliaccio, nella zona PIP di Marano.

Tuttavia, la pubblicazione di tale determina all’albo pretorio online è avvenuta soltanto il 9 ottobre 2025, ovvero dopo lo scioglimento del Comune per infiltrazioni camorristiche e l’insediamento della Commissione straordinaria che amministra in sostituzione degli organi politici.

Ciò pone due quesiti rilevanti:

Il primo. La determina è stata perfezionata prima dello scioglimento del Comune, ma la pubblicazione è avvenuta dopo: questo fa sì che l’atto risulti formalmente valido, ma non chiarisce se la nuova amministrazione commissariale abbia effettivamente deciso di proseguire con il progetto.

Il secondo. Non risulta al momento alcun atto successivo che dichiari espressamente che la Commissione straordinaria ha deliberato l’avvio dell’intervento, ovvero l’effettivo impegno dei lavori per la nuova sede della scuola. La determina potrebbe essere semplicemente un passo tecnico-formale per attivare la procedura di finanziamento, non necessariamente una conferma della volontà politica o amministrativa di procedere.

In sintesi, il progetto della nuova sede dell’Istituto San Rocco, pur pianificato e in fase di predisposizione finanziaria, resta in uno stato di sospeso, in attesa che la Commissione straordinaria si pronunci formalmente. La mera pubblicazione della determina non equivale a una conferma del via libera all’intervento. Rimane dunque da verificare nei prossimi atti dell’amministrazione la presa d’atto definitiva e l’impegno alla realizzazione del nuovo edificio scolastico.

Restiamo in attesa di conoscere eventuali delibere, impegni di spesa o bandi di gara che confermino concretamente il passaggio dalla progettazione alla realizzazione.

I fatti

La determina è stata firmata il 7 agosto 2025, prima dello scioglimento del Comune per infiltrazioni camorristiche.

La pubblicazione all’albo pretorio è avvenuta il 9 ottobre 2025, dopo lo scioglimento, quando quindi il Comune era già retto dalla Commissione straordinaria (che sostituisce gli organi politici).

 Cosa comporta la pubblicazione dopo lo scioglimento

La pubblicazione all’albo pretorio non significa automaticamente che la Commissione straordinaria abbia preso una nuova decisione politica o che intenda portare avanti il progetto.

Può significare semplicemente che:

l’atto era già stato firmato e completato prima dello scioglimento, e doveva essere pubblicato per obbligo di legge (la pubblicazione serve a dare efficacia e trasparenza all’atto).

In altre parole, la Commissione ha permesso o disposto la pubblicazione per regolarizzare un procedimento già avviato, non necessariamente per confermare la volontà di realizzare l’opera.

Cosa può fare (o non fare) la Commissione straordinaria

La Commissione straordinaria ha il compito di gestire l’ordinaria amministrazione e ripristinare la legalità, ma può anche portare avanti progetti già avviati, se: sono regolari e utili per la collettività; non presentano profili di irregolarità o rischi di infiltrazione e rientrano nei programmi già finanziati.

Quindi, se il progetto della nuova sede dell’Istituto San Rocco nella zona PIP è legittimo e finanziato (nel caso specifico con fondi SIEI), la Commissione potrebbe effettivamente decidere di proseguire.

Ma questo non si deduce automaticamente solo dalla pubblicazione della determina.

In sintesi

La pubblicazione tardiva non significa di per sé che la Commissione straordinaria voglia proseguire i lavori.

Indica soltanto che l’atto (la determina di anticipazione fondi) è stato reso pubblico e reso efficace come previsto dalle norme.

Per sapere se la Commissione intende davvero realizzare l’opera, bisognerebbe vedere atti successivi: ad esempio una delibera di conferma, un impegno di spesa, o una nuova determina di prosecuzione.

Cosa significa questa determina dirigenziale a firma del responsabile del settore Lavori Pubblici ing. Giovanni Napoli

Il Comune di Marano deve realizzare la nuova sede dell’Istituto scolastico San Rocco in via Migliaccio, nella zona Pip.

Prima di poter iniziare i lavori veri e propri, serve pagare la progettazione esecutiva (cioè i tecnici che preparano i progetti dettagliati) e il coordinamento della sicurezza nella fase di progettazione.

Per pagare queste prime spese servono fondi immediati, ma l’Ente non ha ancora ricevuto tutti i finanziamenti definitivi.  Per questo motivo, l’Ente decide di chiedere un’anticipazione di denaro (una sorta di prestito temporaneo) alla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (CDP). Questa anticipazione proviene dal cosiddetto “Fondo rotativo per la progettualità”, uno strumento dello Stato che serve proprio a dare ai Comuni i soldi necessari per avviare la progettazione delle opere pubbliche.

L’importo richiesto è di 147mila948 euro.

Servirà per coprire i costi della progettazione e del coordinamento.

Aspetti formali

La determinazione specifica anche che: il contratto con la CDP deve essere fatto per iscritto. L’Ente ha rispettato tutte le norme di legge richieste (in particolare quelle sulla certificazione dei crediti verso i fornitori pubblici). La CDP è stata scelta secondo le regole previste dalla legge.

Dulcis in fundo,  il Comune autorizza la stipula di un contratto con la Cassa Depositi e Prestiti per ottenere un’anticipazione di 147mila948 euro dal fondo rotativo per la progettualità. Questi soldi serviranno per pagare i tecnici che devono redigere il progetto esecutivo della nuova scuola San Rocco.

È un passo preliminare ma necessario per arrivare poi alla fase dei lavori veri e propri.

 

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