Linea 952 (Marano- sedi universitarie Monte Sant’Angelo, Fuorigrotta e Agnano), sondaggio tra gli studenti: utilissima, ma ecco alcune proposte per migliorarla. Un appello ad EAV e alla politica locale
Il trasporto pubblico locale a Marano si basa su poche linee, ma frequentatissime.
Tra queste linee, una delle più recenti è la 952, la Linea
Universitaria EAV che da Marano porta gli studenti dell’area maranese
verso le sedi universitarie dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”
di Monte Sant’Angelo, Fuorigrotta e Agnano.
La linea è molto frequentata, poiché permette
con un collegamento diretto di poter arrivare in una zona che, nonostante
geograficamente sia vicina all’area Giuglianese, da raggiungere con i mezzi
pubblici è a dir poco remota (e ve lo posso assicurare, da
pendolare di queste zone).
La linea attualmente effettua due sole corse:
una da Marano che parte alle 7:00 e una da Agnano che parte alle 14:15.
Dato il successo che questa linea ha tra gli studenti
della zona, mi sono cimentato nel raccogliere opinioni su questo collegamento,
ed è uscito fuori un risultato molto interessante: gli studenti universitari,
specie i più assidui frequentatori, non solo mi hanno confermato l’assoluta
utilità di questo tragitto (cosa che conferma quanto è stato detto più di
una volta sulla possibile centralità che potrebbe avere Marano nel TPL e in ciò
che la popolazione di queste zone necessita), ma hanno anche fatto proposte
per migliorare questo servizio, e renderlo quindi ancora più efficace ed
efficiente per la platea di studenti universitari che vivono a Marano e
dintorni.
La prima proposta che mi è stata detta, è stata quella
di poter anticipare, causa traffico, la corsa mattiniera di 5-10 minuti:
una richiesta che sembra quasi banale, ma che a loro risulta fondamentale: la
differenza di quei 5-10 minuti è essenziale infatti tra l’incontrare una città
scorrevole e incontrare una città imbottigliata, al punto che, in 90 minuti,
non riescono a raggiungere in orario alle lezioni. Un problema davvero gravoso,
per l’urbanistica dell’intera provincia, frutto di anni di assenza di un TPL
funzionale e di massa e di uno sviluppo abusivo e selvaggio dei paesi… Ma che
richiede certo una soluzione immediata almeno per i corsi universitari, e gli
studenti si sono detti disponibili quindi a privarsi di quel po’ di sonno per
questo, con la partenza alle 6:50.
Un’altra proposta, invece, è stata quella di utilizzare
sulla linea mezzi più capienti: l’attuale autobus risulta essere
sottodimensionato rispetto all’utenza che serve, specie all’andata. Il
risultato, è che non si arriva nemmeno a San Rocco che la tratta risulta già
quasi satura. Certo, questo indica un successo della linea, non c’è che dire;
ma specie in assenza di una sua continuità, con una sola corsa mattutina,
sarebbe bene poter soddisfare con il giusto spazio questa forte richiesta.
Una terza proposta che è stata fatta, è stata quella
di posticipare la corsa di ritorno di 20 minuti: anche qui, si
tratta di un nonnulla forse, ma risulta fondamentale. Le lezioni universitarie,
infatti, terminano tutte sulla mezz’orata, quindi alle 14:30; e un autobus che
parte 15 minuti prima diventa “la scelta di Sophie”, se perdersi gli ultimi 15 minuti
di una lezione, o perdere l’autobus e dover ricorrere a tutti i mezzi dell’area
occidentale per avvicinarsi a casa. Vi assicuro, da studente universitario, che
specie con certi corsi (e certi professori) che diventa una scelta indegna. Per
questo, la partenza alle 14:35 sarebbe la soluzione a tutto.
Infine, le ultime proposte che sono uscite fuori sono
state quelle di aggiungere delle corse. La vita dell’universitario non è fatta
di tempi canonici, né all’università, né fuori; e questo quindi comporta che
talvolta ci si ritrova a dover entrare la mattina inoltrata, o di uscire a fine
pomeriggio.
Per questo, agli studenti non dispiacerebbe se la 952, la mattina, facesse una ulteriore
corsa alle 9:00 circa, in un orario che permettesse, traffico volendo,
di poter raggiungere i plessi tra le 10:00 e le 11:00, quando iniziano i corsi
di tarda mattinata.
Ma non solo: dato che spesso e volentieri si è costretti a rimanere pure il
pomeriggio, non sarebbe male poter avere anche un’altra corsa
pomeridiana, verso le 18:00, così da poter tornare tranquilli a casa
alla fine di tutte le lezioni.
Le richieste fatte dagli studenti non vogliono essere
pretenziose, anche perché conoscono bene purtroppo sulla loro pelle com’è lo
stato dell’arte. «Non metto in dubbio che la situazione è già di per sé
abbastanza complicata e sottile, - afferma una ragazza - però
personalmente penso che tentare la richiesta non nuoce, nel caso venga
rifiutata possiamo almeno metterci l'animo in pace di averci provato…».
Questa è un’affermazione che casca a pennello, se pensiamo che da Gennaio 2026
il servizio autobus nell’agro giuglianese (e quindi anche a Marano) dovrà
essere ceduto da EAV all’azienda privata BusItalia,
vincitrice dell’appalto sul servizio su gomma in queste zone. Parliamo quindi
di un periodo di autentica transizione nel TPL, dove il servizio dovrà cambiare
gestore, e le variazioni, nel bene e nel male, possono essere dietro l’angolo.
Ma il risultato di questo sondaggio non può che essere
definito come costruttivo: come si può denotare dalle risposte, l’intento
degli intervistati infatti è quello di avere un servizio funzionale, che possa
essere utile a tutti loro.
«Se ci fosse qualcosa per evitare di usare molte linee, oppure venire con la
macchina e spendere soldi in benzina e parcheggio, per chi termina le lezioni
il pomeriggio, sarebbe il massimo», risponde uno degli studenti. Un
pensiero encomiabile, non c’è che dire.
In conclusione, la linea 952 dell’EAV è certamente una
delle più apprezzate e frequentate, sintomo e dimostrazione di quanto il
trasporto pubblico, a Marano e dintorni, è più che voluto e richiesto, specie
se funziona; ma ha bisogno anche di miglioramenti, che potrebbero fare il bene
sia di chi la esercita che di chi la usa.
La risposta a queste esigenze, ancora una volta, è
rimandata alla politica, sia a quella locale che a quella aziendale. L’EAV fra
qualche settimana potrebbe abbandonare l’esercizio delle tratte, le tratte
verranno garantite? La 952 continuerà a essere esercitata? E potranno EAV o
BusItalia accettare queste proposte? La politica maranese se ne occuperà? E
soprattutto, ora che il Comune è stato sciolto per infiltrazioni mafiose, se
ne occuperà il commissario straordinario?
Queste sono le domande che rivolgiamo ad EAV, alla
politica locale, al Prefetto Vincenzo Cardellicchio e anche alla Città
Metropolitana, nella figura di Luciano Borrelli, Assessore metropolitano ai
Trasporti e all’Agenda Digitale.
Speriamo di poter ricevere una risposta.
Gianpaolo Cacciapuoti