L’articolo “‘O Sanghe: miracolo e preghiera di James Senese”, firmato da
Gino Morabito e Giuseppe Sanalitro e pubblicato su Calvizzanoweb nel 2022
(fonte Musica Intorno), è un’intervista intensa al musicista napoletano James
Senese, che racconta il suo album ’O Sanghe come una riflessione profonda tra
miracolo e preghiera, tra lotta, fede e identità.
Senese descrive il sassofono come parte vitale di sé. «Il sax è il mio
sangue» – e simbolo delle cicatrici che portano memoria delle sue battaglie
artistiche e umane. ‘O Sanghe è per lui sia invocazione a Dio che atto di
resistenza contro una società che soffoca i sentimenti e la coscienza
collettiva.
Parla con amarezza delle sconfitte subite in un sistema che ha smarrito
l’anima, ma anche con fiducia nella possibilità di riscatto attraverso la
musica e la spiritualità. Restare, per Senese, significa resistere e continuare
a credere nei valori autentici, nella vita e nella bellezza, nonostante le
difficoltà.
Il musicista si definisce “innamorato di ieri e di oggi”, legato alle
radici e alla tradizione ma sempre aperto al presente: il suo nuovo progetto
fonde arrangiamenti dal sapore classico con una sensibilità contemporanea,
diventando un viaggio di fede, memoria e rinascita.
"O’ SANGHE" (Ala Bianca/Warner), album uscito nel 2016 e vincitore della Targa Tenco
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