“Criticare non è attaccare”: una missiva in difesa di Mimmo Rosiello e della libertà di stampa

 La redazione di Calvizzanoweb pubblica la lettera in forma anonima, nel rispetto della volontà dell’autore, come contributo al dibattito pubblico e alla difesa del diritto di cronaca, cardine di ogni democrazia

“Quando si sceglie di intervenire nel dibattito pubblico, sarebbe bene farlo sui fatti e sulle idee, non sulle persone e, ancor meno, sui familiari che nulla hanno a che vedere con l’attività giornalistica o politica”, scrive l’autore.

“Tu, Mimmo, al contrario di quanto qualcuno lascia intendere, ci metti sempre la faccia, senza se e senza ma, e firmi ogni articolo che pubblichi. Il tuo lavoro non è fare propaganda, ma raccontare ciò che accade sul territorio, comprese le scelte di chi cambia più volte casacca in così poco tempo: un dato di fatto, non un’invenzione”.

L’autore sottolinea che raccontare e analizzare i fatti politici non equivale ad attaccare le persone: “se un politico decide di intraprendere nuovi percorsi, è legittimo parlarne e analizzarne la coerenza politica. Questo non è ‘accanimento’, ma esercizio della libertà di stampa. Piuttosto che accusare chi fa informazione, sarebbe più utile spiegare ai cittadini le ragioni reali di certi passaggi politici. La critica non è un attacco: è parte del confronto democratico”.

La lettera si chiude con un messaggio chiaro e diretto:

“Tu, Mimmo, informi con indipendenza, senza padroni, senza interessi di parte e, soprattutto, senza paura. E’ questa la verità che qualcuno non riesce ad accettare, e per questo continua a starti contro”.

 

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